Giornata Mondiale del Teatro
Appuntamento mercoledì 27 marzo, alle ore 21, alla Biblioteca Civica Teresa Fiore Rapelli (Via G. Matteotti, 3 Pianezza) per Teatri e Territori, dialoghi continui. L’evento, curato da Progetto Zoran che dal 2003 costruisce processi culturali nei territori che abita, è stato ideato in occasione della Giornata Mondiale del Teatro, un’occasione per riflettere con la cittadinanza sul ruolo dello spettacolo dal vivo.
Un piccolo viaggio da nord a sud Italia alla ricerca di luoghi differenti tra loro, per dimensione, esperienze culturali, economie, con responsabili di festival nazionali, stagioni teatrali, residenze, progetti di formazione, nuovi spazi che disegnano nuove geografie. Città e comunità piccole che vivono in simbiosi con realtà artistiche che le abitano. Un’occasione per comprendere come la programmazione di spettacoli, i progetti di residenza, diventino uno strumento per aggregare, per riflettere, per parlare del presente e come i luoghi che abitiamo possano essere fonte di nutrimento e di scambio.
In questo percorso rientra pienamente il discorso scritto quest’anno da Jon Fosse per la Giornata Mondiale del Teatro 2024. “L’arte, la buona arte, riesce, in modo meraviglioso, a coniugare l’assolutamente unico con l’universale. Ci permette di comprendere ciò che è diverso – ciò che è estraneo, si potrebbe dire – in quanto universale. Così facendo, l’arte supera i confini tra le lingue, le regioni geografiche, i paesi, mettendo insieme non solo le qualità individuali di ciascuno, ma anche, in un altro senso, le caratteristiche individuali di ogni gruppo di persone, ad esempio di ogni nazione.”
Questa diversità che l’arte ci permette di mostrare, di comprendere, di amare, opposta a ciò che producono i conflitti violenti vuole essere un messaggio non solo di pace, ma di buone pratiche da condividere e da ricercare.
Tra gli ospiti presenti in sala e collegati da remoto Davide Barbato, referente progettuale di Cortocircuito della Fondazione Piemonte dal Vivo; Massimiliano Iachini di AIGP Parkinson Giovani per il progetto Dance Well; Luca Ricci, direttore artistico di Kilowatt Festival di Sansepolcro, il danzatore Marco Chenevier per una riflessione sulla figura degli artisti in Italia e in Francia; Giuseppe Provinzano, direttore artistico dello Spazio Franco di Palermo; Anna Estdahl della Lavanderia a Vapore di Collegno; Lello Cassinotti di DelleAli Teatro che farà un intervento sulle modalità di progettazione per i piccolissimi (0-4 anni); Francesca Rizzotti, giornalista di Krapp’s Last Post.
La serata, a ingresso libero, concluderà una giornata che si aprirà con un incontro al mattino al cinema Lumiere di Pianezza riservato agli studenti del secondo anno dell’Istituto Superiore G. Dalmasso di Pianezza per raccontare la storia del teatro dal Novecento ad oggi e la sua funzione sociale, oltre che artistica.
La Giornata Mondiale del Teatro è stata creata a Vienna nel 1961 durante il IX Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro su proposta di Arvi Kivimaa a nome del Centro Finlandese. Dal 27 marzo 1962, la Giornata Mondiale del Teatro è celebrata dai Centri Nazionali dell’I.T.I. che esistono in un centinaio di paesi del mondo. Il teatro riunisce e la Giornata Mondiale del Teatro è la celebrazione di questa volontà.
È un’opportunità per gli artisti della scena di condividere, con il pubblico, una certa visione della loro arte e il modo con cui quest’arte può contribuire alla comprensione e alla pace tra i popoli. Alla diffusione del messaggio internazionale vengono ad aggiungersi numerosi avvenimenti, dalla manifestazione quasi intima fino alla grande celebrazione popolare. Ogni anno, una personalità del mondo del teatro, o un’altra figura conosciuta per le sue qualità di cuore e di spirito, è invitata a condividere le proprie riflessioni sul tema del Teatro e della Pace tra i popoli.
Questo, che viene chiamato “il messaggio internazionale”, è tradotto in diverse lingue ed è, poi, letto davanti a decine di migliaia di spettatori prima della rappresentazione della sera nei teatri nel mondo intero, stampato nelle centinaia di quotidiani e diffuso da radio e televisione sui cinque continenti. Jean Cocteau fu l’autore del primo messaggio internazionale nel 1962. Nel 2024 è stato affidato a Jon Fosse scrittore e drammaturgo norvegese, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2023.