Tavolo Stellantis a Roma, Chiorino: “Azienda rispetti gli impegni presi”
"La sua credibilità verrà misurata dalla piena realizzazione del piano industriale”
Tavolo Stellantis a Roma, Chiorino: “Azienda rispetti gli impegni presi: la sua credibilità verrà misurata dalla piena realizzazione del piano industriale”
“La realizzazione del progetto che oggi ci ha presentato Stellantis sarà il termometro che misurerà la credibilità dell’azienda stessa. Il rilancio dell’auto italiana è una responsabilità che non può essere delegata: è fondamentale che Stellantis rispetti gli impegni presi e che investa in Italia, vale tanto per gli investimenti quanto per la produzione delle batterie. Proprio come ribadito dal Governo Meloni e dal Ministro Urso, non possiamo accettare alcun piano che ci renda dipendenti dalla Cina o da altri paesi e che non contempli il pieno rilancio e sviluppo dell’automotive italiano”. Lo ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte, a seguito del tavolo Stellantis convocato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e riunitosi oggi a Roma, presso il Mimit.
“La posizione del Governo Meloni e del Ministro Urso – che ringrazio per il continuo impegno in questo tavolo – è chiara e condivisibile: l’Europa non può permettersi di essere miope e – a partire dalla revisione delle sanzioni – deve cambiare la politica industriale nel settore dell’auto il prima possibile, perché non possiamo perdere nemmeno un giorno se vogliamo salvare gli stabilimenti, a partire da Mirafiori” ha precisato il vicepresidente.
“Ritengo doveroso rinnovare l’impegno della Regione Piemonte e del presidente Alberto Cirio per garantire il massimo supporto sia alla riconversione sia ai lavoratori del settore. Non lasceremo indietro nessuno, perché il futuro dell’automotive italiano è una questione di produzione manifatturiera strategica e quindi di imprese, di lavoratori, di famiglie che meritano di essere tutelati in ogni fase di questo delicato processo di transizione. A loro deve essere garantito un futuro che non può prescindere dalla filiera strategica dell’automotive ” ha concluso Chiorino.