Gran Premio Portogallo Enduro GP 2016, l’inferno portoghese nel racconto del Ke Team
Il secondo appuntamento dell’EnduroGP 2016 si è disputato a Gouveia, in Portogallo, ed è stato per tutti un vero e proprio calvario.
Il terreno pesantissimo e le piogge insistenti hanno condizionato fortemente la gara, diventata un vero e proprio terno al lotto, con l’organizzazione costretta ripetutamente ad accorciare e modificare il percorso della competizione. Un tracciato quasi impraticabile, che ha reso difficile la vita a tutti i partecipanti, ma in particolar modo purtroppo ai nostri alfieri. Tommaso Montanari, lontano dalla forma migliore, a causa dello stop forzato nelle settimane precedenti all’apertura del Mondiale, ha cercato di disputare una gara il più regolare possibile. Per la prima volta impegnato in un round cosi fangoso del torneo iridato, nonostante distacchi abbastanza importanti dai battistrada, ha concluso entrambe le giornate di gara, al nono e decimo posto nella classe E2.
Il nostro giovane Matteo Rossi ha continuato il proprio percorso di crescita e di certo questo appuntamento di Gouveia andrà ad arricchire enormemente il suo bagaglio di esperienza. Sabato si è difeso a denti stretti terminando dodicesimo, mentre domenica non è riuscito a far meglio del 17° posto. Discorso a parte per il nostro capitano Simone Albergoni che nonostante la sua celeberrima maestria nella guida sui terreni bagnati è incappato in un weekend davvero storto, purtroppo non il primo di questo sfortunato inizio di 2016. L’esponente delle Fiamme Oro è caduto in numerose prove speciali, andando cosi a pregiudicare completamente i propri risultati (14°-16°), di certo molti lontani da quelli a cui ci ha positivamente abituato negli anni.
Una nota lieta viene ad ogni modo dall’affidabilità delle nostre Kawasaki KE, che, in un Gran Premio molto probante per i motori e che ha visto il ritiro di diversi concorrenti, non hanno avuto alcun tipo di problema. Sia la KE 250F che la nuovissima e neonata KE 300F, curate dal tecnico e co-manager Emilio Comotti, si sono rivelate assolutamente all’altezza di una gara cosi impegnativa.
Fortunatamente ora l’EnduroGP concederà circa un mese di pausa ai portacolori del KE Team che avranno cosi tempo e modo di correggere la mira, affinando il proprio feeling e la propria condizione psico-fisica.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Ke Team