Women and the City: “Un altro genere di idee” per costruire città più eque e attente alla parità
Torino 1 ottobre 2024 – 5 giorni di festival, 3 altre giornate di pre e post Festival, 150 ospiti, 34 incontri tra panel ed eventi in 7 location. Si terrà dal 9 al 13 ottobre 2024 a Torino la seconda edizione del festival Women and the City dal titolo “Un altro genere di idee”.
Il Festival è promosso e ideato dall’associazione Torino Città per le Donne con l’obiettivo di favorire le prospettive di genere nelle politiche locali, attraverso incontri, interviste, panel, eventi e riflessioni per rendere gli spazi e le pratiche cittadine accessibili, inclusive ed eque e per raccontare le buone prassi già in atto.
La manifestazione, che ha ricevuto da Rai e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Ue il logo “No Women No Panel” – il progetto europeo per l’equilibrio di genere nel dibattito pubblico-, è nata dall’esperienza maturata nel tempo dall’Associazione TOxD (Torino Città per le Donne) presieduta da Antonella Parigi, assessora alla Cultura e alle Pari opportunità del Comune di Moncalieri, manager culturale, ex assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, fondatrice del Circolo dei Lettori, della Scuola Holden (con Alessandro Baricco) e della stessa TOxD.
Dopo il successo della prima edizione, il festival si propone come uno spazio fondamentale di dialogo e confronto su temi cruciali come l’uso di un linguaggio non offensivo nelle istituzioni e nelle scuole, la rigenerazione urbana, il ruolo delle donne nelle Stem e la condizione femminile nel mondo del lavoro, del cinema, della scienza e della medicina.
Lo scopo è costruire un dibattito che coinvolga non solo esperti ma anche il grande pubblico, stimolando una riflessione collettiva. Un programma ricco di temi e ospiti che ha impegnato per sette mesi di scambi e lavoro lo staff e il Comitato Organizzatore coordinato dalla giornalista Elisa Forte che si occupa dell’organizzazione del Festival.
Tutti gli eventi saranno a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, occorre solo prenotare su Eventbrite la partecipazione all’inaugurazione del 9 ottobre e agli eventi di venerdì 11 ottobre dedicati alle aziende.
“Women and the city vuole essere uno spazio per la città in cui tutti e tutte quelli che lavorano a diverso titolo sulla parità possano trovare voce e ambito di discussione per il nostro comune obiettivo: fare sistema attorno al tema dell’equità. La volontà è quella con cui l’Associazione TOxD, che organizza il festival, è nata nel 2020: fare sistema, accogliere istituzioni, persone e chi lavora sulla parità di genere a parlare con tutta la città e la società per cambiare la cultura del Paese.” Antonella Parigi, ideatrice di Women and the city
“Di questo progetto ho seguito la genesi, ho avuto l’onore di partecipare alla prima edizione e sono felicissima che questo anno il festival sia stato riproposto e che si sia anche arricchito nella programmazione. Il Comitato per l’imprenditoria femminile che rappresento promuove la parità di genere, sposiamo a pieno le tematiche del festival, che permetterà a tutti di prendere parte a un dibattito vivo che ci tocca da vicino, aiuterà gli studenti ad avvicinarsi al tema della parità e del rispetto di genere, permetterà di affrontare l’annoso problema dell’importanza della parità nell’innovazione e sul lavoro. Questo che stiamo costruendo insieme è un percorso verso una meta dove tutte e tutti dobbiamo arrivare.” Berigitte Sardo, Presidente Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Torino
“Ho molto piacere di essere qui e porto i saluti della nostra realtà, felici di prendere parte alla seconda edizione. Il tema dell’inclusione all’interno delle grandi aziende in qualche modo è gestito, il punto è riconoscere delle buone pratiche da riprodurre anche nelle piccole e medie imprese. Stiamo andando avanti in questa direzione: cercando di promuovere le buone pratiche di inclusione, diversity ed equity. Stiamo facendo networking e formazione promuovendo nuovi progetti con sempre più realtà. Ogni volta che mi accingo a nuovi progetti riscontro una maggiore sensibilità non solo da chi si attiva su questi temi, ma da una platea sempre più ampia con un riscontro positivo. In quest’ottica un festival così ci aiuta in una prospettiva che non vuole essere un arrivo, ma solo l’inizio.” Cristina Tumiatti, Vice Presidente Unione Industriali Torino
Women and the City non è solo un momento di dibattito e teoria, ma è anche un evento che crea una rete di supporto e collaborazione tra associazioni, enti ed aziende locali e nazionali. Il festival è parte di un più ampio ecosistema che lavora in concretezza con diversi progetti e iniziative su questi temi nel territorio, in sinergia con organizzazioni attive nel campo della parità di genere e delle pari opportunità.
Come il contest Spark Innovation progettato da TOxD e il Politecnico di Torino rivolto a startup per l’innovazione di genere, un’opportunità unica dedicata alle idee imprenditoriali under 30 con leadership femminile o con un focus sull’innovazione di genere al fine di promuovere e supportare le giovani imprenditrici e i giovani imprenditori e le loro idee che mirano a creare un impatto significativo nella parità di genere. La start up vincitrice sarà premiata venerdì 11 ottobre al PolTo insieme a Giuseppe Scellato (presidente di I3P) e tutta la giuria che ha selezionato i progetti.
Con loro saranno presenti anche Greta Beccarello (chief marketin officer e Co-Founder di GRLS e Creative Mentor) e Federica Gerace (AI manager Syndiag): racconteranno progetti e le realtà delle start up di cui sono fondatrici e manager.
L’inaugurazione del festival Women and the City si terrà il 9 ottobre e sarà l’occasione per dialogare apertamente con esperti, istituzioni e pubblico.
Prenderanno parte a questo momento, insieme ad Antonella Parigi, presidente TOxD, Stefano Geuna, rettore Università degli studi Torino; Matteo Bagnasco, responsabile Obiettivo Cultura Fondazione Compagnia di San Paolo; Guido Bolatto, segretario generale Camera di commercio di Torino; Raffaele Caterina, Dipartimento di Giurisprudenza UniTo; Stefano Corgnati, rettore Politecnico Torino; Monica Lo Cascio, direttrice Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari e Abitativi Comune Torino; Fulvio Paganin, presidente Distretto Cinema; Lucia Pellino, Diversity & Inclusion director Lavazza; Elena Rosa, presidente dell’Associazione LOfficina; Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare Comune di Torino; Alessandro Rusciano, direttore personale e organizzazione Gruppo Iren; Massimo Sapia, dirigente scolastico Istituto Comprensivo Settimo 3 e Annapaola Venezia, segretario generale Fondazione CRT.
In questa occasione verrà presentato e discusso il ricco programma di questa seconda edizione che vede la partecipazione di ospiti nazionali e internazionali di rilievo nei campi della cultura, dell’impresa e della ricerca, tra cui Hélène Langevin‐Joliot, Yves Langevin, Gino Cecchettin, Annalena Benini, Annalisa Cuzzocrea, Monica D’Ascenzo, Stefania Prandi, Marzia Camarda, Mila Spicola, Johnny Bertolio, Filomena Taverniti, Elena Granata, Arianna Voto, Chiara Martegiani, Domizia De Rosa, Pilar Saavedra Perrotta, Valentina Castellani Quinn, Rooy Charlie Lana, Irene Facheris e Azzurra Rinaldi.
Condizione femminile e mondo del lavoro
È un miraggio conciliare maternità e lavoro? E come vivono le donne straniere che lasciano affetti e luoghi delle loro vite per stare in Italia in quei settori dove è difficile trovare forza lavoro? Di mamme italiane e madri lontane parleranno, in un dialogo incrociato, le giornaliste e scrittrici Stefania Prandi e Monica D’Ascenzo.
Della condizione femminile e carriera discuteranno in una tavola rotonda la sociologa e filosofa Chiara Saraceno, la vicepresidente Comitato per l’imprenditoria Femminile Camera di commercio di Torino Alessandra Brogliatto, il presidente della Camera di commercio di Torino Dario Gallina, l’amministratrice delegata di Ferrino & C. Spa Anna Ferrino, la responsabile Talent Acquisition, Development & Sustainability Prima Industrie S.p.A, consigliera regionale Aipd Francesca Lombardo la Diversity & Inclusion director Lavazza Lucia Pellino e la giornalista Rai e project manager, coordinatrice del progetto europeo “No Women No Panel” Arianna Voto.
In un incontro dedicato alla condivisione di esperienze, difficoltà e momenti di unione celebreremo la forza collettiva delle donne in ambito lavorativo, in questa occasione Stefania Calcagnolo, delegata sindacale Filcams Cgil Torino, dialogherà con Giusy Oddo, Giovanna Ponzio e Anna Totaro che porteranno la loro esperienza quotidiana di madri e lavoratrici.
Molto attese le presenze dell’economista femminista Azzurra Rinaldi e della direttrice del Museo del Risparmio di Torino Giovanna Paladino per discutere del rapporto tra cultura economica e divari salariali.
Come si rompe il soffitto di cristallo? Come si sviluppano buone pratiche per l’empowerment femminile? Il progetto di TOxD e UniTo “No women no board” vuole individuare e sviluppare buone norme per rispondere a queste domande. Ne parleranno le docenti universitarie Mia Callegari, coordinatrice Forjus e Hub genere e sostenibilità sociale, Dipartimento di Giurisprudenza UniTo e Eva R. Desana, referente del progetto, docente del Dipartimento di Giurisprudenza UniTo e membro del Comitato scientifico Torino Città per le Donne. Di offese sessiste nel mondo del lavoro, delle istituzioni e della politica con l’incontro BosS – BASTA offese sessiste STOP ci parleranno in un dialogo a 4 voci le consigliere della Circoscrizione 2 del Comune di Torino Rita Grimaudo, Anastasia Guarna, Sara Russo ed Elena Variara.
Narrazioni collettive contro stereotipi e violenza di genere
A Women and the City uno degli ospiti più attesi è Gino Cecchettin, padre di Giulia, impegnato in una battaglia che da personale è diventata comune per scardinare le dinamiche di violenza di genere a partire dalla narrazione e dalla denuncia dei comportamenti pericolosi e violenti. Con il direttore de La Stampa Andrea Malaguti ci parlerà della neonata Fondazione dedicata alla figlia uccisa dal fidanzato e del suo potente messaggio contenuto nel libro “Cara Giulia” edito da Rizzoli. In questa edizione del festival anche Irene Facheris, che terrà uno speech sulla maschilità e femminilità senza stereotipi.
Tra le novità di questo Women and the City 2024 il ToxD Talks, un format che debutta in questa edizione, pensato per condividere esperienze individuali che si intrecciano con grandi temi sociali, per creare una narrazione collettiva che merita di essere discussa.
Ascolteremo storie di opportunità nel mondo moderno con Tana Anglana, sociologa ed esperta di comunicazione, Marinella Camerani, viticultrice e pioniera dell’agricoltura biodinamica, Aurora Caporossi, fondatrice Animenta APS, Natalia Pazzaglia, imprenditrice e storyteller, fondatrice Lasae e Legacy Compass e Cinzia Tessarolo, ceo e co-founder Family+Happy. L’artista e formatrice Barbara Altissimo si esibirà in una lettura scenica tratta dal libro Ai fiori non serve il pettine della giornalista, autrice e gestalt art counselor Marina Gellona, e la coach, consulente aziendale e leader positiva Ilaria Santambrogio.
Con Rooy Charlie Lana, artista esperto in pratiche performative e studi queer legati all’identità transghost che insieme alla Psicologa e direttrice della scuola cani guida “Amici cani guida”, e chief visionary officer in AccessiWay Dajana Gioffrè, l’operatrice sociosanitaria Greta Lombardi, la dirigente scolastica Aurelia Provenza e Carla P. una donna sopravvissuta a violenze e stalking, che vive sotto minaccia costante dell’ex marito ci racconteranno storie di sfide contemporanee di libertà di espressione e impegno civico.
La città che vorrei: come ripensare gli spazi in modo paritario
Oggi più che mai, la prospettiva da cui le donne guardano il mondo appare cruciale: con Elena Granata, professoressa associata di Urbanistica al Dipartimento di Architettura e Studi urbani del Politecnico di Milano, e autrice del libro “Il senso delle donne per la città”, sarà proposta una riflessione in compagnia di esperti di settore su come ripensare la relazione tra spazi e vita, tra tempi quotidiani e aspettative di benessere, tra natura e città Paolo Mazzoleni, assessore all’Urbanistica, Edilizia privata, Coordinamento grandi progetti e Grandi infrastrutture Città di Torino, Franco Tresso, assessore alla Cura della città, alla Protezione civile e ai Servizi civici Città di Torino.
Insieme a alla interior designer specializzata in architettura inclusiva Mara Bragagnolo, attraverso le progettiste della storia che hanno contribuito a questa visione e alle progettiste di oggi che continuano a portare avanti i valori di inclusività, discuteremo di cosa vuol dire progettazione femminile e come questa metodologia possa avere un impatto importante sulla società.
Al festival avremo anche occasione di discutere di idee e immagini per una Torino diversa, ne parleremo con Elisa Campra, architetta del paesaggio e agronoma, titolare Neò | Natura su Misura, Francesca Comisso, storica dell’arte e curatrice indipendente, cofondatrice collettivo curatoriale a.titolo, Emanuela Currao, attrice, drammaturga e stand up comedian, Elena Granata, professoressa associata di Urbanistica Dipartimento di Architettura e Studi urbani del Politecnico di Milano e docente Scuola di Economia Civile, Loretta Junck, componente esperta di Parità di genere Commissione toponomastica Comune di Torino, Elena Miglietti, giornalista, docente Scuola Holden e referente per il Piemonte e la Valle D’Aosta Fondazione Sportcity, Maicol Negrello, architetto e ricercatore post-doc sull’integrazione dell’agricoltura high-tech nei contesti urbani, Mariachiara Raviola, curatrice, regista-coreografa e docente, Luca Ballarini, fondatore di Torino Stratosferica e del Festival Utopian Hours, Chiara Lucchini, responsabile area Sviluppo Territoriale di Urban Lab Torino, Paolo Mazzoleni, assessore all’Urbanistica, Edilizia privata, Coordinamento grandi progetti e Grandi infrastrutture Città di Torino, Franco Tresso, assessore alla Cura della città, alla Protezione civile e ai Servizi civici Città di Torino.
In questa occasione verrà presentato il progetto di TOxD accolto dall’ufficio Toponomastica del comune di Torino per intitolare una strada a Maria Adriana Prolo, storica del cinema italiano e fondatrice del Museo nazionale del cinema di Torino, un passo in avanti per diminuire il divario di genere che si mostra anche nei nomi delle vie della città.
Istruzione, inclusività e stereotipi di genere in ambito scolastico
Molti gli incontri dedicati al mondo dell’istruzione, con la giornalista Annalisa Cuzzocrea e la direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino Annalena Benini si discuterà, infatti, del potere delle parole e la differenza che possono fare in particolare in ambito scolastico.
Indici (dis)paritari e linguaggio inclusivo nei libri di testo scolastici saranno i temi dell’incontro di formazione con Massimo Sapia, direttore del corso e dirigente Istituto Comprensivo Settimo 3, Carlotta Salerno, assessora Istruzione, giovani, periferie e rigenerazione urbana Comune di Torino, Marzia Camarda, editor specializzata in scolastica e grandi opere, gender equality strategist, Filomena Taverniti, docente, storica, presidente aps Indici paritari, Mila Spicola, attivista ed esperta di politiche scolastiche, Johnny Bertolio, formatore e docente, e Laura Gramuglia, formatrice e direttrice artistica Città per le Donne di Bologna con lei parleremo anche di stereotipi di genere con il laboratorio “Rockets Girl”.
Con Sara Ferrentino, project manager – Impianti rinnovabili e Laura Coletto, data analyst – Servizio Teleriscaldamento parleremo del progetto “Inspiring Girls” di Iren e dell’importanza di incoraggiare le ragazze ad avere consapevolezza del proprio talento, liberandole dagli stereotipi di genere che frenano le loro ambizioni per costruire un ponte concreto tra scuola e mondo del lavoro.
E ancora vedremo il potere delle storie nel riequilibrio di genere insieme a Tiziana Cerrato, docente di materie letterarie, latino e greco al Liceo Massimo D’Azeglio di Torino, coordinatrice e organizzativo TRL (Torino Rete Libri) Piemonte. Non solo panel ma anche iniziative che coinvolgono attivamente le classi e gli studenti, come la rete nazionale Letture ad Alta Voce dell’Associazione Nausika guidata dalla formatrice Martina Evangelista che alza il sipario sulle letture (ad alta voce) sui temi di parità di genere nelle scuole. Verrà poi presentato il podcast dell’AriostoWeRadio Storie al femminile a cura dei studenti del Liceo Statale Ludovico Ariosto di Ferrara con le insegnati Stefania Borini e Roberta Mori.
Mentre il Cpia1 Paulo Freire presenterà una buona prassi realizzata in Grecia con le studentesse-mamme: ne parleranno le insegnanti Vanna Tessore (Progetto Erasmus+) e Mirella Demaria (Scuola delle mamme) con le educatrici Hakima Nacer, Nicole Morra (Gruppo Abele) e una delegazione di studentesse partecipanti al viaggio. Il liceo Cottini con l’insegnante Antonio Baldinu e il dirigente Antonio Balestra racconterà con due rappresentanti dell’Arma il concorso promosso dai Carabinieri in occasione del 25 novembre sulla violenza di genere.
Parità di genere e inclusività nel mondo della settima arte
Tra i molti appuntamenti, non mancherà uno sguardo alla rappresentazione di genere nella produzione cinematografica. Ne parleremo con Domizia De Rosa, presidente di Women In Film, la produttrice Valentina Castellani Quinn, Paolo Manera il direttore di Film Commission Torino Piemonte, Beatrice Gulino, responsabile acquisizioni e vendite Teodora Film e Pilar Saavedra Perrotta, produttrice.
Ci sarà l’occasione di ricordare la divina Eleonora Duse, un’attrice all’avanguardia insieme a Marcella Filippa, storica e direttrice Fondazione Vera Nocentini e la giornalista Arianna Voto. Un tema molto sentito nel mondo della settima arte è il ruolo delle donne nel cinema del futuro, ne discuteranno Simone Arcagni, critico cinematografico e docente di nuove tecnologie all’Università di Palermo in dialogo con Laura Mirabella, chief marketing officer Vision Distribution e Gloria Puppi, consigliera Italian Institute for the Future.
Il cinema a servizio della medicina di genere, parlemo infatti di endometriosi, di medicina e di crisi d’identità a partire dalla serie Prime Video Antonia con l’attrice protagonista Chiara Martegiani e Chiara Benedetto, professoressa ordinaria di ginecologia e ostetricia dell’Università di Torino, direttrice della Struttura Complessa Universitaria di Ginecologia e Ostetricia 1 – Presidio Ospedaliero Sant’Anna, presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus.
Women and the City continua nel post festival
Come l’intelligenza artificiale sta cambiando il mondo, le tecnologie, le persone, il lavoro e le organizzazioni? Ne parleremo, in occasione della Giornata Mondiale ONU per Scienza per la Pace e lo Sviluppo sostenibile, l’11 novembre 2024, con l’associazione Stem by women in un incontro di riflessione e condivisione di esperienze sul tema a cura di Licia Devalle.
Donne e scienza è un tema centrale anche per una decina di scuole coinvolte nel Festival, dal liceo D’Azeglio al Sociale che nelle loro scuole stanno ospitando le studiose dell’Università di Torino Roberta Schellino, Polyssena Renzi e Francesca Cardano coordinate dalla vice rettrice Cristina Prandi per approfondire il tema e presentare i lavori di restituzione il 10 ottobre nella mattinata dedicata alle studentesse e agli studenti.