“Vite Ribelli” di Barbasophia alla Casa del Teatro
Venerdì 5 aprile alle ore 20.45 Matteo Saudino debutta in prima assoluta, sul palcoscenico della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino, con il suo primo spettacolo teatrale sulle “Vite Ribelli” dei grandi pensatori.
Fare filosofia è da sempre un’attività ribelle, in quanto si fonda sul dubbio e su un uso critico del pensiero, in grado di generare bellezza e crescita ma anche disorientamento e inquietudini. Ragionare in modo libero, infatti, significa mettere in discussione sé stessi e il mondo in cui si vive con le sue presunte certezze: ciò richiede una buona dose di coraggio, qualità che non appartiene a tutti gli esseri umani. Pensare è un vero e proprio atto di ribellione rispetto alla mediocrità del vivere in modo anonimo e conforme ad ogni tipo di potere, il quale da preferisce avere di fronte a sé persone pigre e passive, sempre pronte ad obbedire.
Per questo il mestiere del filosofo si è spesso rivelato, nel corso della sua storia millenaria, un mestiere particolarmente pericoloso. Lo spettacolo rende omaggio alla forza esplosiva del pensiero, attraversa le storie di cinque vite ribelli, di cinque atti di ribellione intellettuale che testimoniano la forza creativa e liberatoria della filosofia come modo di stare al mondo.
Si tratta di un vero e proprio viaggio filosofico: dalla scelta di Ipazia di immergersi nel mondo della matematica e di osservare le stelle sfidando ogni fondamentalismo religioso al coraggio di Democrito di affermare che tutto è materia e che la felicità risiede nel vivere liberi dalla paura e dal dolore; dal furore con cui Giordano Bruno ama la natura sostenendo che Dio coincide con l’universo infinito all’intraprendenza con cui Olympe de Gouges abbandona la provincia francese per Parigi, dove inseguendo i suoi sogni finirà per proclamare la Dichiarazione delle Donne e delle Cittadine; per giungere infine al cospetto di Socrate, il filosofo e il ribelle per antonomasia, colui che in punto di morte si ribella all’ingiustizia della sua condanna rispettando comunque le leggi della città di Atene.
Dopo anni, in giro per l’Italia a fare seguitissime “lezioni” di filosofia aperte al pubblico, Matteo Saudino fa un passo in più e porta la sua esperienza, la sua empatia e la sua capacità comunicativa in teatro. Ne è nato così, su suggerimento di Chiara Foà, un vero e proprio spettacolo che ha preso vita grazie alla regia di Milo Scotton, che ha immaginato la costruzione di una grande pira, quella sulla quale sono bruciati tanti ribelli, alle luci avvolgenti ed evocative di Andrea Violato e alla produzione di Fuorivia.
Dai 12 anni
Ph: Alex Astegiano