Teatro per famiglie: in scena l’importanza di chiedere “Scusa”
Torna il teatro per le famiglie allo Spazio Kairos di via Mottalciata 7. Onda Larsen organizza domenica 25 febbraio alle 16 la merenda (che viene offerta), seguita alle 16,30 dallo spettacolo di “Scusa” del Collettivo Clochart di Trento, un testo scritto e diretto da Michele Comite con Viviana Pacchin e Stefania Favero.
“Scusa” è lo spettacolo vincitore del della “Piattaforma per la circuitazione dello spettacolo professionale in Trentino Alto Adige – Nuove Generazioni”, bando promosso dallo Stabile di Bolzano, Centro Santa Chiara e Coordinamento Teatrale Trentino.
Lo spettacolo
E’ uno spettacolo che parla dell’importanza di chiedere scusa quando si sbaglia o nel chiedere una cortesia quando si interrompe qualcosa o qualcuno. Saper chiedere scusa influisce sulle nostre relazioni. Basta una frase di scuse, poche semplici parole, ed un possibile litigio finisce in un abbraccio o una stretta di mano e tutto si risolve per il meglio.
Chiedere scusa non è segno di debolezza, ma di grande intelligenza. È segno di maturità, di prendersi le proprie responsabilità ed essere capaci di capire di aver sbagliato.
Per i bambini il litigio è un fatto assolutamente naturale, quasi un’attività ludica endemica alle dinamiche relazionali. I litigi tra bambini sono delle occasioni di crescita cognitiva, emotiva e sociale. Le due protagoniste vivranno in una carambola divertenti dispute che provengono dal mondo infantile che spesso però ritroviamo anche negli adulti ed ecco perché è uno spettacolo da condividere con le famiglie.
“Scusa”, una parola contro migliaia di azioni. Ci sono molti modi di chiedere scusa, in certi casi vanno usati tutti in altri ne basta uno. Così chiedere scusa può essere un gesto che rafforza l’amicizia, chiarisce i dubbi, è un rimedio contro l’odio che aiuta a riflettere senza essere mai un segno di debolezza. Chiedere scusa è educazione saperlo fare è arte.
Collettivo Clochart (TN)
Scritto e diretto da Michele Comite
Con Viviana Pacchin e Stefania Favero
Coreografie a cura di Hillary Anghileri
Musiche a cura di Daniela Savoldi
Scenografie a cura di Gigi Giovanazzi e Gianmarco Sartori
Costumi a cura di Elisa Caleon
Durata 50’
Teatro danza, di figura e narrazione
Dai 4 anni in su