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Inter-Juve: una sfida che vale molto più di tre punti

L’importanza di certi eventi la capisci sin dalla tenera età. Quando c’è l’ultima puntata di una serie TV, sai che non potrai perdertela per nulla al mondo, perché sarà quella che darà un senso a tutte quelle precedenti. Ecco, la stessa cosa accade nel mondo del calcio, quando in programma ci sono sfide che non potrai non guardare, magari anche da tifoso neutrale, perché sono proprio quelle che rivelano l’essenza più profonda di questo sport, in quanto giocate dalle squadre più forti del nostro campionato. Sono partite potenzialmente decisive e che non valgono solo tre punti, ma molto di più: valgono un predominio cittadino o a livello nazionale. Possono condizionare il cammino di una stagione, svoltandola nel bene o nel male. Partite di questo genere, solitamente sono i big match, ma ancor di più lo sono i Derby. Roma-Lazio, Inter-Milan, Genoa-Sampdoria, solo per citarne alcuni.

Ma se ne esiste uno che viene addirittura denominato il Derby d’Italia, forse ci sarà un motivo. Parliamo della storica sfida tra Inter e Juventus. Una partita che ha corsi e ricorsi storici, che ha scatenato polemiche per episodi arbitrali e deciso campionati in un senso o nell’altro. Basti pensare al famoso fallo da rigore di Iuliano su Ronaldo non fischiato, con il tiro dal dischetto, invece, concesso ai bianconeri sul ribaltamento di fronte. Una situazione su cui si discute ancora oggi e su cui non esiste un parere definitivo che chiarisca il tutto. Partite infinite, tese e dal risultato mai certo. Negli ultimi anni si è notato un netto predominio bianconero, che è andato avanti anche nell’anno in cui proprio i nerazzurri hanno interrotto la striscia di scudetti consecutivi della Vecchia Signora. Nello scorso campionato, infatti, su quattro match giocati tra Campionato e Coppa Italia, i torinesi hanno totalizzato un pareggio, una sconfitta e ben due vittorie.

Ecco perché si dice, allora, che Inter-Juve non è una partita come le altre e che vale molto più di tre punti, specialmente dopo il caso Calciopoli, che ha aumentato a dismisura la rivalità, già alta, tra i due club e le due tifoserie. Nessuna delle formazioni vorrà perdere nemmeno stavolta. Quella di Simone Inzaghi, forte del titolo di campione d’Italia in carica e del fattore campo, arriva leggermente avanti nei pronostici, anche a ben guardare i pareri di chi studia le partite della Serie A e le quote sui diversi campionati di calcio, italiano compreso. Dzeko-Lautaro è un tandem offensivo che sta funzionando meglio del previsto e che, per ora, non sta facendo rimpiangere in maniera eccessiva la partenza estiva di Lukaku. Ottimo anche il lavoro di Dimarco, che proverà a non far sentire l’assenza di Hakimi. Il ruolino di marcia dei nerazzurri, al momento, è ottimo: nessuna sconfitta, due pareggi, giocando un ottimo calcio, e per il resto tutte vittorie.

Più altalenante, ma sicuramente in ripresa, è il rendimento della Juventus. Come già successogli in passato, Massimiliano Allegri ha dovuto riprendere per i capelli una squadra partita piuttosto male, anche a causa della partenza di Cristiano Ronaldo dopo l’inizio del campionato, con un rendimento da retrocessione: nelle prime quattro partite, infatti, sono arrivate 2 sconfitte, di cui quella clamorosa all’Allianz Stadium contro l’Empoli, e due pareggi, tra cui quello contro il Milan. Dopo la prima vittoria stagionale contro il Malmo in Champions League, però, i bianconeri sembrano aver ritrovato fiducia nei propri mezzi e hanno iniziato una serie di vittorie consecutive davvero interessante, compresa quella contro il Torino nel Derby della Mole. Sicuramente Dybala e compagni non arriveranno favoritissimi alla sfida di San Siro, ma andranno a Milano per vincere una partita che, come sempre, vale molto più di tre punti.

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