Coppa Italia Frecciarossa, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 cede a un’ottima Milano
Una buona Reale Mutua Fenera Chieri ’76 non basta per avere ragione di un’ottima Numia Vero Volley Milano. Si può riassumere così il 3-0 che le lombarde infliggono alle biancoblù all’Opiquad Arena di Monza nel quarto di finale della Coppa Italia Frecciarossa, risultato che qualifica la squadra di Lavarini alla final four dell’8-9 a Bologna e nega alle ragazze di Bregoli la quarta partecipazione alle finali di coppa.
Il punteggio è forse un po’ troppo pesante per Chieri che disputa una buona prova giocandosela punto a punto per lunghi tratti della partita, ma al tempo stesso premia meritatamente le padrone di casa che interpretano la gara in maniera ottimale. Sono i finali di set e pochi dettagli a fare la differenza a favore di Milano, che nei momenti decisivi esprime tutta la sua forza e grazie ai colpi delle sue campionesse chiude i tre parziali a 21, 20 e 21.
Il premio di MVP va a Egonu che risulta anche la top scorer con 16 punti. Fra le lombarde chiudono in doppia cifra pure Daalderop (13) e Sylla (10), mentre fra le chieresi le migliori realizzatrici sono Gicquel (12) e Skinner (10).
Numia Vero Volley Milano – Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3-0
(25-21; 25-20; 25-21)
Numia Vero Volley Milano: Orro 7, Egonu 16, Danesi 5, Kurtagic 7, Sylla 10, Daalderop 13; Fukudome (L); Marinova. N. e. Konstantinidou, Guidi, Cazaute, Heyrman, Pietrini, Gelin (2L). All. Lavarini; 2° Bucaioni.
Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Van Aalen 1, Gicquel 12, Alberti 6, Gray 8, Skinner 10, Omoruyi 5; Spirito (L); Guiducci, Anthouli, Rolando, Buijs 5. N. e. Lyashko, Zakchaiou, Appiah (2L). All. Bregoli; 2° Rostagno.
Arbitri: Piana di Carpi e Cavalieri di Lameria Terme.
Note: presenti 3983 spettatori. Durata set: 24′, 25′, 25′. Errori in battuta: 7-7. Ace: 6-1. Ricezione positiva: 64%-51%. Ricezione perfetta: 45%-37%. Positività in attacco: 49%-38%. Errori in attacco: 5-9. Muri vincenti: 8-10.
MVP: Egonu.
La cronaca
Primo set – Milano parte fortissimo e quanto il tabellone segna 10-4 Bregoli ha già speso entrambi i time-out. Toccato il passivo massimo di 8 punti sul 12-4 (muro di Kurtagic), Chieri inizia a carburare quando sul 13-5 il servizio di Van Aalen frutta un primo recupero (13-8). Sul 15-10 si registra un secondo importante strappo delle chieresi che su servizio di Gray grazie agli attacchi di Omoruyi e alla solidità del muro raggiungono la parità a 15. Il set è deciso sul 20-20 dai colpi di Sylla che trascina le lombarde a 24-21. E’ infine Egonu a mettere a terra il 25-21.
Secondo set – Le fasi iniziali del set, molto equilibrate, vedono Chieri che tenta un paio di volte l’allungo e Milano che prontamente rientra: 1-3 (muro di Alberti), 5-5 (attacco di Sylla), 6-8 (muro di Gicquel), 9-9 (attacco di Egonu). Sul 12-12 c’è lo strappo delle padrone di casa che salgono prima a 14-12 (muro di Orro), poi a 18-14 (attacco di Egonu). Di lì in avanti il distacco resta pressoché invariato e sul 23-20 due ace di Kurtagic portano al giro di campo (25-20).
Terzo set – Bregoli conferma nel sestetto Buijs, subentrata a Omoruyi nel finale del set precedente. I servizi di Van Aalen e i muri di Gicquel e Gray portano le biancoblù sullo 0-3. Milano pareggia sul 4-4 (Egonu) e passa per la prima volta avanti sull’8-7 con un tocco di seconda di Orro. Dopo una fase di punto a punto due errori chieresi in attacco danno il +2 alle padrone di casa. Time-out di Bregoli e al rientro in campo due attacchi vincenti di Buijs ridanno la parità a Chieri (13-13), ma subito Milano piazza un nuovo break con Danesi e Kurtagic (17-13). Gicquel sblocca Chieri (17-14) ma l’inerzia ormai è favorevole alle padrone di casa che non si fanno più riprendere e alla seconda palla match fanno scendere i titoli di coda sul 25-21 con Daalderop.
Il commento
Ilaria Spirito: «Cosa ci è mancato oggi? Al di là del primo set, in cui siamo partite un po’ contratte, abbiamo poi onestamente giocato alla pari restando sempre attaccati a loro fino a metà dei set. Ci è mancata una difesa in più che loro hanno fatto, e poi contro squadre di questo calibro devi essere perfetto e magari qualche sbavatura dal 20 in poi ti costa il set».