Intervista a Paolo Rossi, il geniale comico si racconta a CronacaTorino
Non è mai un personaggio banale e mai potrà esserlo uno come Paolo Rossi. Il comico milanese, che sarà al Teatro Superga di Nichelino il 29 ottobre con lo spettacolo “RossinTesta”, ha parlato a suo modo dell’ultimo spettacolo, ma anche delle tv e dei suoi progetti per il futuro
Buongiorno Paolo, cominciamo parlando di RossinTesta. Le critiche continuano ad essere solamente positive.. Quanto fa piacere sentire tutti questi complimenti?
Personalmente non leggo mai le critiche… Se leggo quelle buone mi esalto troppo e se leggo quelle cattive mi deprimo. In genere le leggo sempre molto tempo dopo a spettacolo finito.
Alcuni dicono che Paolo Rossi è sembrato ringiovanire con questo spettacolo…
Non è vero, puoi tranquillizzarli, sono solo stato un mese alle terme da amici
Quali sono i progetti dopo “RossinTesta”?
Ci stiamo lavorando, a gennaio riprenderò con Molière: la recita di Versailles e poi sto lavorando con Rai5. Però per il resto è tutto ancora da vedere, del resto questo mestiere è assolutamente imprevedibile… Questo spettacolo doveva durare una sola sera ed invece eccoci qua e non sappiamo ancora quando finirà.
Su Sky ti avevamo visto con “Confessioni di un Cabarettista di M”. C’è la possibilità di rivederti con uno show tuo?
Beh su Sky mi vedete ancora su Sky Arte… Però sul resto devo dire che le 7 sorelle sono poco interessanti per me ed evidentemente sono poco interessante io per loro.
Se poi consideri che comunque ormai mettendo un video sul web c’è più notorietà avviene il resto. Tornare poi in tv non avendo autonomia e facendo cose che non ti piacciono ti porta solo a perdere il pubblico che rimane spiazzato nel vederti in un certo tipo di ruolo.
Cosa rimane, oggi, del Paolo Rossi che debuttò nel 1978?
Questo proprio non te lo so dire… Credo che ci penserò tra qualche anno, ma io spero sempre che qualcosa dello spettacolo precedente rimanga anche per dare energia a quello nuovo che verrà.
C’è uno sfizio che Paolo Rossi vuole ancora togliersi?
Di sfizi me ne sono tolti tanti e con la mia carriera sarebbe una bestemmia chiedere di più
Ma nemmeno un sogno nel cassetto?
Nel cassetto ci tengo bene le calze
Un messaggio per i suoi fan?
Il compito minimo per chi fa il mio mestiere è portare conforto. Per cui un messaggio da parte mia sarebbe molto presuntuoso…. E’ meglio portare del caos che un messaggio