Intervista a Maria Jane Smith degli “Smith & Thell”, il duo svedese si presenta a CronacaTorino
Un po’ di musica, questa volta dalla Svezia. A parlarci del loro progetto oggi ci sono gli “Smith & Thell“. Questo dinamico duo è composto da Maria Jane Smith e Victor Thell e sembra davvero intenzionato a scalare le classifiche con canzoni ricche di forza e significato.
Maria Jane Smith ha voluto raccontarci della band, dei progetti per il futuro e dell’amore assoluto per la pasta.
Ecco cosa ci ha raccontato
Ciao Maria, come state? Prima di tutto, racconta ai fan italiani di più del vostro progetto musicale
Ciao Italia! Stiamo bene, direi forse un po’ annoiati dato che non possiamo andare in tour in questo momento. Siamo un duo svedese chiamato Smith & Thell: scriviamo, produciamo ed eseguiamo la nostra musica che è una combinazione di folk, pop e rock di solito con testi malinconici in un paesaggio felice.
Questo virus ha cambiato completamente la nostra vita. Come state attraversando questo periodo?
Siamo abbastanza fortunati da poter lavorare in studio, quindi a parte non andare in tour siamo stati abbastanza produttivi. Siamo stati molto colpiti però dalla situazione e temiamo che possa andare avanti per molto tempo.
“Year of the Young” è fantastica. Come è nata quella canzone?
Year of the Young ci ricorda che le persone che abbiamo perso nella nostra vita vivono in noi e in tutto ciò che scegliamo di fare. L’anno scorso abbiamo perso un giovane membro della famiglia ovvero mia sorella. Era anche una sorella maggiore per Victor e sfortunatamente è morta nell’autunno del 2019.
Anche i membri del nostro team hanno perso giovani amici in circostanze tragiche, quindi abbiamo affrontato molte domande sulla vita e sulla morte quando abbiamo scritto la canzone. Abbiamo preso in prestito alcuni concetti dalla poesia “Margaret” di Elizabeth Frye. È una bellissima poesia in cui incoraggia le persone a non stare vicino alla sua tomba e piangere, perché vive in tutto e non morirà mai.
Qual è stata la vostra introduzione alla musica? Cosa ti ha convinto a iniziare a suonare?
Entrambi proveniamo da famiglie piene di musicisti e amanti della musica. Guardavamo ai musicisti delle nostre famiglie e volevamo imparare a suonare. Mio fratello e mia sorella hanno suonato la chitarra, cantato e mi hanno ispirata molto. Lo zio di Victor è un batterista fantastico. In realtà suonava la batteria negli ABBA e negli AHA.
Come si crea una vostra canzone? Da dove viene l’ispirazione?
Di solito ci sono prima i testi, ma è così diverso da canzone a canzone. Ultimamente è come se le parole fossero piombate nella nostra testa per essere scritte, il che è un po’ spaventoso, ma anche molto affascinante.
Progetti per il prossimo futuro?
Stiamo pubblicando il nostro secondo album nel 2021 e abbiamo in programma di fare un grande tour europeo per la prima volta, quindi è molto eccitante.
C’è un artista con cui vorresti lavorare?
Molti, entrambi abbiamo i nostri preferiti. Al momento io amo le nuove canzoni di Miley Cyrus e Noah Cyrus. Quindi non mi dispiacerebbe scrivere un duetto con loro… E Victor vorrebbe entrare in studio con Ed Sheeran. Chiamaci Ed!
Siamo italiani. Avete ricordi legati al nostro Paese?
Sono decisamente una nerd del cibo, soprattutto della pasta. Non ho mai vissuto in Italia e immagino quindi che la cosa sia un po’ come imprecare in Chiesa. Attraverso la tv, da quando c’è stato più tempo per restare in casa, abbiamo vissuto l’Italia attraverso programmi di cucina e attorno alla tavola. Ci piacerebbe venire a fare ciò che amiamo di più, mangiare pasta e suonare musica.
Ultima domanda: un messaggio per i tuoi fan italiani
Se tutto va come previsto, ci vediamo nell’autunno del 2021 (Alessandro Gazzera)