Intervista a Rob Paparozzi, una storia dall’Italia ai Blues Brothers
Il Blues è un genere musicale che ha sempre regalato storie bellissime e curiose. Rob Paparozzi è l’armonicista che ci porta una nuova storia che incrocia anche l’Italia.
Nato a Newark, da papà italiano e mamma italo-americana, ha raccontato a CronacaTorino la sua incredibile carriera.
Dai concerti con Bruce Springsteen ai Blues Brothers in un viaggio incredibile e ricco di sorprese.Ecco cosa ci ha raccontato:
Ciao Rob e grazie per questa intervista. Comincio chiedendoti: come vanno le cose?
Ciao Alessandro, come la maggior parte del mondo siamo sotto il “Io resto a casa” e preghiamo per giorni migliori. Va tutto bene e sono fortunato nell’avere una moglie stupenda, due figli e due bellissimi nipoti! Viviamo nel New Jersey a circa un’ora da New York City.
Parlando di te… Quando hai deciso che la musica sarebbe stata la tua professione?
Nel 1965, all’età di 14 anni, ho cominciato a cantare e a suonare sia la chitarra che l’armonica con le canzoni che passavano alla radio. Ero un grande fan dei Beatles.
Nel 1970 ho comprato un piano e ho aggiunto quello alla mia conoscenza della musica.
Hai lavorato con tanti musicisti con sempre grande passione e successo. Qual è il tuo segreto?
Non c’è un segreto. La cosa più importante è avere passione e amore per la musica. La mia mamma era italo-americana e mi ha sempre fatto sentire grandi della musica come Gershwin, Ray Charles e BB King quando ero piccolo.
Quindi il consiglio che vi posso dare è di continuare sempre a circondarsi di cose positive e il resto verrà.
Come è nata la possibilità di suonare con i Blues Brothers?
Nel 2000 ho ricevuto una telefonata dal loro manager. Stavano cercando un cantante per la band e ho subito pensato fosse una cosa strana perché c’era già Eddie Floyd, ma a loro serviva davvero un altro Blues Brother!
Sono diventato parte del gruppo e più tardi abbiamo aggiunto altri cantanti e ora sono 20 anni insieme! Posso dirti che continuo ad amare l’esibirmi con la band in tutto il mondo!
Hai lavorato anche con BB King. Com’è stato lavorare con lui?
Avevo solo 18 anni, ma lui era un magnifico gentleman e amava i giovani musicisti che volevano suonare il blues e la sua musica. Fu davvero un grande onore…
E cosa ci dici invece di Bruce Springsteen?
Ho conosciuto Bruce prima che diventasse famoso. Le nostre band suonavano al Jersey Shore e in tutto il New Jersey. Adoravo la sua musica e lui adorava quella che facevo io!
Hai suonato anche con Dr John. Che ricordi hai di lui?
Abbiamo fatto alcuni concerti ed alcune registrazioni insieme. Era un maestro della New Orleans Music! Ricordo poi un bellissimo concerto a Genova con lui e Andrea Mingardi!
C’è un musicista con cui ti piacerebbe collaborare?
Recentemente ho dato alcune lezioni di armonica all’armonicista della band di Sting… Quindi ti direi che spero di lavorare con Sting. Oppure spero capiti l’occasione con il mio sogno Sir Paul McCartney o con Quincy Jones!
Progetti per il futuro?
Dovremmo far uscire il seguito dell’ultimo disco dei Blues Brothers molto presto. Voglio però anche fare un album di Natale e sono davvero molto felice della mia nuova Hohner Custom Signature Harmonica di Bluemoon.
Noi siamo italiani e i fans qui ti considerano uno di casa. Hai qualche ricordo legato al nostro Paese?
Beh, mio padre è cresciuto a Canepina (Viterbo) ed era con i Bersaglieri durante la Seconda Guerra Mondiale. Arrivò negli Stati Uniti come prigioniero e qui conobbe mia madre. Dopo la Guerra si sposarono a Canepina.
Un messaggio per i nostri lettori
Non vedo l’ora di tornare nella Patria di mio padre, l’Italia. Nel frattempo non mollate e qui c’è il mio personale messaggio a tutti Voi: https://youtu.be/5OerFa5Zu-w (Alessandro Gazzera)
Si ringrazia per la disponibilità e per le bellissime foto Rob Paparozzi. Nelle Foto:
La famiglia Paparozzi
Rob Paparozzi con i Blues Brothers
Il concerto con BB King
Concerto con Bruce Springsteen
Rob Paparozzi e Dr John
La Hohner Custom Signature Harmonica di Bluemoon
I genitori di Rob Paparozzi
Il padre di Rob Paparozzi in divisa da Bersagliere