Cherasco commemora gli alpini della Cuneense caduti sul fronte russo
Ricordare quanti hanno perso la vita in una delle drammatiche pagine della guerra voluta dal regime fascista: la sera di venerdì 19 gennaio, Cherasco rende omaggio agli alpini caduti sul fronte russo, nei primi mesi del 1943. L’appuntamento parte degli eventi della rassegna Cherasco incontra, promossa dal Comune e dall’associazione Cherasco cultura, vedrà la partecipazione del Gruppo Ana cittadino. Il ritrovo, in programma alle 20.45 nella chiesa di San Pietro, per la messa, si concluderà con la deposizione di una corona di fiori davanti al monumento agli Alpini, nell’omonima piazza.
Donato nel 2012, in occasione del centesimo compleanno, dall’allora presidente onorario del Gruppo alpini e reduce Luigi Astegiano “Vigiu”, il cippo ricorda anche il sacrificio dei molti alpini, partiti nel luglio del 1942 con la divisione Cuneense dalla Città delle paci, e morti in Russia, nel gennaio del 1943, durante la terribile ritirata seguita alla travolgente offensiva dei sovietici sul fronte del Don.
Accerchiati dall’Armata rossa assieme alle altre divisioni dell’Armata italiana in Russia, gli alpini della Cuneense furono costretti alla resa il 28 gennaio 1943, dopo 12 giorni di combattimenti e marce per uscire dalla sacca. Degli oltre 15mila uomini che avevano lasciato il Piemonte l’anno precedente poco più di 1.300 vi fecero ritorno.
Commenta il consigliere Sergio Barbero: «Una cerimonia semplice, discreta, ma doverosa per ricordare quanti, per obbedire alla chiamata alle armi, lasciarono la loro terra, spesso per non farvi ritorno»