Infortuni sul lavoro Piemonte, ecco le statistiche
Infortuni sul lavoro, come sta il Piemonte? E’ in corso la settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro e dalle Asl sono arrivati alcuni dati relativi al fenomeno piemontese. Le ultime rilevazioni disponibili (anno 2012) evidenziano che in Piemonte accadono ancora annualmente circa 4500 infortuni gravi, di cui oltre 50 mortali (nell’Asl TO5, 308 infortuni gravi con 8 morti).
Soprattutto in alcuni comparti (agricoltura ed edilizia), gli infortuni gravi non diminuiscono e, anzi, rappresentano una quota percentuale, sul totale degli eventi, in costante crescita (+5% nell’ultimo quinquennio). Ciò giustifica il rilievo posto dai piani nazionali di prevenzione ai settori dell’agricoltura e dell’edilizia che si traduce, anche nelle Asl, in progetti mirati di intervento sia in materia di vigilanza, sia di promozione della sicurezza.
Analizzando i dati regionali (circa 1800 casi/anno in Piemonte), si osserva, a differenza degli infortuni, un marcato aumento delle denunce di malattie professionali, che, comunque, ancora oggi, rappresentano una sottostima del fenomeno nelle sue reali dimensioni.
Il fenomeno della sottonotifica è evidente, ad esempio, se si considera il basso numero di denunce di tumori professionali che, secondo attendibili stime epidemiologiche, rappresenterebbero non meno del 4% del totale dei casi che colpiscono ogni anno la popolazione.
Il trend in aumento delle malattie professionali non deve, tuttavia, essere interpretato come indicatore di un peggioramento delle condizioni di igiene nei luoghi di lavoro. Infatti, le malattie professionali, a differenza degli infortuni, si possono manifestare anche dopo molti anni dall’esposizione al fattore di rischio e sono, quindi, spesso, espressione di precarietà delle condizioni di lavoro oggi non più presenti: si pensi, ad esempio, ai circa 1000 casi/anno in Italia di tumori correlabili all’esposizione ad amianto il cui impiego è cessato da oltre vent’anni.
In generale da circa vent’anni si assiste ad un trend in costante diminuzione del numero degli infortuni sul lavoro. Anche attraverso il calcolo del “tasso di incidenza”, in cui il numero degli infortuni è ponderato sul numero di lavoratori occupati, si conferma che gli infortuni, effettivamente, sono in calo. Ad oggi, a livello regionale, su 1000 addetti gli infortuni ne colpiscono 26. L’anno scorso la media era vicina ai 30.
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Massimiliano Rambaldi