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Alluvione Moncalieri, arrivano altri rimborsi

Dopo circa due anni di attesa, gli alluvionati di novembre 2016 possono ricominciare a sperare di avere nuovi rimborsi per i danni subiti. Il Sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, ha infatti annunciato che il Governo ha messo a disposizione per il Piemonte circa 35 milioni di euro, attraverso una delibera ad hoc del consiglio dei ministri.
“La suddivisione dei fondi per Comune non è ancora stata stabilita – spiega Montagna -, sapremo ciò che tocca a Moncalieri solo al termine della procedura delle domande di contributo che i cittadini saranno chiamati a produrre entro i prossimi 40 giorni. Ciò che invece il Governo ha già stabilito sono i criteri e i limiti per assegnare i fondi ai cittadini.
Dunque, entro il 23 ottobre prossimo, i 1318 cittadini moncalieresi che hanno già presentato al Comune la scheda B di ricognizione danni saranno chiamati a rinnovare e completare la richiesta su moduli prestampati che metteremo a disposizione. Per quanto riguarda le imprese, invece, è ancora in corso la definizione di tempi e modalità”.
Le nuove domande di contributo dovranno essere presentate al Comune di Moncalieri entro il 23 ottobre 2018. Possono partecipare esclusivamente i 1318 cittadini che hanno già presentato al Comune la scheda B di ricognizione danni nel 2017 e iccorrerà presentare una perizia asseverata su modulo prestampato che metteremo a disposizione presso l’Ufficio o sul sito.
Per la casa principale il contributo potrà essere pari ad un massimo dell’80% del valore della perizia (per le seconde case il contributo massimo è fino al 50%). I contributi saranno concessi esclusivamente per i danni subiti e validati dalla perizia in riferimento a: strutture portanti, impianti (elettrico, citofonico , televisivo, allarme, rete internet, climatizzazione, idrico e fognario), finiture interne o esterne (intonacatura e imbiancature interna ed esterna, pavimentazione interna, rivestimenti pareti, controsoffitti, tramezzi e divisori in generale), serramenti interni ed esterni. Per i beni mobili distrutti o danneggiati, il rimborso sarà previsto solo per i vani catastali principali (cucina,  camera, sala) nella misura di 300 euro massimo per ciascun locale.

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