Superlega Europea, come sarà, perché può funzionare e le perplessità
L’annuncio è arrivato ieri sconvolgendo, nel vero senso della parola, il mondo del calcio europeo e non. Dodici club hanno infatti annunciato l’arrivo di una Superlega Europea come competizione infrasettimanale, un torneo privato che ha subito incontrato le pesanti bocciature della Uefa e delle federazioni nazionali.
CHE TORNEO SARA’? – I partecipanti non lasciano in alcun modo le competizioni nazionali, questo va detto subito. Quindici club fondatori e altri cinque che si qualificheranno di anno in anno in base ai risultati sportivi. Gironi e poi una fase a eliminazione diretta.
La Juventus, all’interno del suo comunicato stampa, fornisce poi ulteriori dettagli importanti: “La Super League sarà infatti organizzata e gestita da un’apposita società partecipata da ciascun club in egual misura. L’accordo prevede, pertanto, l’impegno di ciascun club a sottoscrivere una quota del capitale sociale della società, con un investimento iniziale di Euro 2 milioni incrementabili, ove necessario, fino a ulteriori Euro 8 milioni. All’avvio effettivo della Super League ed a seguito della commercializzazione dei diritti audiovisivi relativi alla competizione, in base all’accordo è previsto che i club fondatori ricevano nel complesso un contributo di importo netto indicativamente pari a Euro 3,5 miliardi, che verrà erogato in un’unica soluzione; questa somma, che sarà ripartita tra i club fondatori secondo percentuali da definire in base al numero definitivo di club fondatori , sarà resa disponibile attraverso adeguati strumenti di finanziamento sottoscritti da primarie istituzioni finanziarie internazionali.”
I CLUB CONFERMATI – Associazione Calcio Milan S.p.A., Arsenal Holdings Limited, Club Atlético de Madrid S.A.D., Chelsea Football Club Limited, Football Club Barcelona, F.C. Internazionale Milano S.p.A., The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited, Manchester City Football Club Limited, Manchester United Football Club Limited, Real Madrid Club de Futbol e Tottenham Hotspur Limited.
COSA PIACE – La competizione ha indubbiamente riscontrato da subito un grande interesse. La possibilità di affrontarsi tra i club che dominano i principali in maniera più continuativa rispetto alla Champions League attuale risulta sicuramente più attraente in un’ottica di maggior interesse economico.
La possibilità ulteriore anche per i singoli movimenti sportivi di alzare il livello del gioco potrebbe anche essere una opportunità significativa. La stessa finale della competizione potrebbe essere finalmente l’evento cercato per competere a livello globale con sport come il Football Americano, il Baseball, il Basket e l’Hockey su ghiaccio.
Insomma, se le regole saranno chiare e i requisiti pure rischia di essere una ottima opportunità per il calcio per introdursi verso il futuro.
COSA LASCIA PERPLESSI – Ovviamente non tutto piace, ma anzi lascia qualche dubbio. La creazione di una lega privata europea porterebbe al significativo ridimensionamento delle attuali competizioni, ma anche a un minore interesse verso i campionati nazionali.
Non solo però, un torneo di questo tipo prevede un impegno economico significativo da parte dei club partecipanti e la stessa Juventus chiarisce che “Juventus confida che la Super League crei valore a lungo termine per la Società e per l’intero movimento calcistico. I
club fondatori faranno tutto quanto possibile per realizzare il progetto nel più breve tempo possibile. Tuttavia, la Società non può al momento assicurare che il progetto sarà effettivamente realizzato né prevedere in modo preciso la relativa tempistica. La Società non dispone quindi allo stato di tutti gli elementi necessari al fine di svolgere valutazioni di dettaglio sull’impatto che la Super League potrà avere sulle sue condizioni e performance finanziarie ed economiche.”
Insomma molte cose restano in ballo, così come la ferma condanna della Uefa, quindi bisognerà aspettare e capire cosa succederà già nei prossimi giorni.