Coronavirus, Pediatri di famiglia: “Ragazzi, restate a casa. Un fumetto e sei regole: proteggersi è limitare il contagio”
La socialità dei giovani al tempo del nuovo Coronavirus è tanto vitale per loro quanto cruciale per contenere l’epidemia. Ne sono convinti i pediatri di famiglia della FIMP che lanciano una nuova iniziativa proprio per creare tra i ragazzi consapevolezza sul ruolo che possono avere nel ridurre la diffusione del virus. “Sì ad attività fisica all’aria aperta a distanza di sicurezza, no ad appuntamenti in luoghi chiusi e affollati è il primo punto contenuto nel poster, da oggi disponibile negli studi di oltre 7000 pediatri di cure primarie e sui nostri social” annuncia Paolo Biasci, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri.
“Sappiamo di poter contare sui ragazzi. L’importante è far capire le conseguenze di comportamenti irresponsabili per la propria comunità, i genitori e i nonni. Non dobbiamo allarmarli. Parliamo loro con l’onestà e la chiarezza necessarie e otterremo una collaborazione cruciale per il contenimento dei contagi. Ripuliamo il campo dalla mole di suggestioni che arrivano dal web e focalizziamoli su alcuni semplici norme di comportamento da seguire”.
“Si tratta di un fumetto e 6 regole – spiega Mattia Doria, Segretario nazionale alle Attività Scientifiche ed Etiche della FIMP – per evitare di contrarre e trasmettere il virus, scritte con un linguaggio semplice e sintetico: si va dall’igiene personale alla pulizia dei dispositivi che utilizzano, dal no a strette di mano, baci e abbracci al sì alle tecnologie che permettono di restare in contatto con gli amici”.
“Ribadiamo che i ragazzi sono possibili grandi alleati nel contrastare l’epidemia di Covid-19 – ricorda il Presidente FIMP Biasci – e questa è comunque un’importante opportunità perché imparino regole di igiene utili per evitare il contagio di tutte le malattie a trasmissione aerea che incontreranno nella vita”.
“Abbiamo voluto accompagnare questa campagna con gli hashtag #distantimainsieme #solounitisivince #stiamoacasa perché, nel relativo isolamento cui sono costretti, gli adolescenti trovino un modo per sentirsi vicini in questa battaglia. Usiamo la rete – conclude Biasci – per avere e offrire comunicazioni certificate. Le raccomandazioni per le famiglie, quelle per i bambini e le regole di comportamento da tenere in ambulatorio sono già disponibili su tutti i canali social di FIMP”.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Intermedia/FIMP