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“L’Uomo Calamita” arriva a Torino – Circo e letteratura nella creazione di Giacomo Costantini e Wu Ming 2

TORINO – Arriva a Torino “L’UOMO CALAMITA”, innovativa creazione di Circo El Grito che fonde circo contemporaneo e letteratura, con in scena Giacomo Costantini, Wu Ming 2 e Cirro.

21 e 22 gennaio 2022 ore 19:30 | 23 gennaio ore 18:30
Spazio FLIC, via Niccolò Paganini 0/200, TORINO
Biglietti: 15 € intero e 10 € ridotto acquistabili su mailticket.it
www.flicscuolacirco.it

LE INFORMAZIONI IN BREVE
Prosegue la Stagione Spazio FLIC 2021/22, il cartellone proposto da FLIC Scuola di Circo con 29 spettacoli in 38 appuntamenti in programma sino a inizio luglio a Torino.
Dal 21 al 23 gennaio è in programma per la prima volta a Torino lo spettacolo “L’Uomo Calamita” di Circo El Grito, con in scena Giacomo Costantini, Wu Ming 2 e Cirro.
In circuitazione dal 2017 e con numerose ottime recensioni, si tratta di una creazione innovativa che fonde circo contemporaneo, illusionismo, musica e letteratura.
Il protagonista è un supereroe assurdo che combatte l’assurdità della guerra, tra funambolismi del corpo e della lingua, tra spericolate acrobazie, colpi di batteria, magie surreali e la voce dal vivo di Wu Ming 2 che guida lo spettatore in una vicenda tra storia e fantasia, quella di un circo durante la seconda guerra mondiale.

Si svolge sino al 7 luglio 2022 la “Stagione Spazio FLIC 2021/22”, intensa programmazione di spettacoli organizzati dalla FLIC Scuola di Circo, progetto avviato nel 2002 dalla Reale Società Ginnastica di Torino.

Nei giorni 21, 22 e 23 gennaio 2022 è in programma “L’Uomo Calamita” di Circo El Grito con in scena Giacomo Costantini, Wu Ming 2 e Cirro, spettacolo che dalla prima messa in scena nel 2017 ha ricevuto numerose ottime recensioni.
“L’Uomo Calamita” nasce da un’idea dell’artista multidisciplinare Giacomo Costantini, tradotta in racconto dallo scrittore Wu Ming 2, musicata da Fabrizio “Cirro” Baioni e infine trasformata in uno spettacolo di circo innovativo, che mescola i diversi ingredienti in maniera imprevedibile e senza ricette prestabilite.

“L’Uomo Calamita” è uno spettacolo di circo contemporaneo, illusionismo, musica e letteratura diretto da Giacomo Costantini in cui un supereroe assurdo combatte l’assurdità della guerra, tra funambolismi del corpo e della lingua, fondendo i gesti di un circense con le frasi di un racconto e le note di uno spartito.
Tra spericolate acrobazie, colpi di batteria e magie surreali, la voce dal vivo di Wu Ming 2 guida lo spettatore in una vicenda tra storia e fantasia, quella di un circo durante la seconda guerra mondiale.

Una co-creazione tra circo e letteratura che viene presentata per la prima volta a Torino allo Spazio FLIC, luogo dedicato al circo contemporaneo che la FLIC Scuola di Circo gestiste all’interno dell’area che ospita il progetto culturale Bunker www.variantebunker.com nel periferico quartiere Barriera di Milano, un tempo parte dello Scalo Ferroviario Vanchiglia ed esempio vivo di recupero di spazi industriali dismessi e di loro declinazione in chiave artistica, culturale e sportiva.

I biglietti di ingresso sono di 15 € l’intero e 10 € il ridotto, acquistabili online in mailticket.it o presso la biglietteria dello Spazio FLIC a partire dalle ore 17:30. Il biglietto ridotto è per studenti fino a 26 anni e over 65. Ulteriori informazioni si possono richiedere alla segreteria: tel. 011530217; email booking@flicscuolacirco.it

Sinossi
L’11settembre 1940 con una circolare telegrafica, il capo della polizia ordina che vengano controllati tutti i carrozzoni, i circhi e le carovane, affinché “vengano rastrellati e concentrati sotto rigorosa vigilanza”.
L’Uomo Calamita e altri fenomeni da baraccone si ritrovano così senza tendone, senza lavoro e ricercati dalla polizia. Lena – una bimba di otto anni – si ritrova invece senza il suo supereroe preferito e senza lo spettacolo che attendeva dall’anno prima. Per sfuggire alla persecuzione, i circensi sono costretti a darsi alla macchia ma, con l’aiuto di Lena, useranno i propri poteri, l’astuzia e il magnetismo per combattere il nazi-fascismo.

Suggestioni magnetiche
In scena il pubblico vedrà l’Uomo Calamita alle prese con i suoi superpoteri. Che ci credano o no, le persone resteranno col fiato sospeso mentre prova in segreto i suoi pericolosi esercizi di equilibrismo magnetico. E se non bastassero i suoi virtuosismi in altezza a far tremare le budella, ci penserà Cirro che sulla batteria sfoga tutta la sua rabbia da quando i nazisti gli hanno ammazzato il fratello.
Wu Ming 2 non solo racconta la loro storia ma ne prende parte. Sarà lui a cimentarsi in un esercizio dalla cui riuscita dipenderà la vita dell’Uomo Calamita, che in uno dei suoi numeri è incatenato, appeso per i piedi, immerso dentro una vasca d’acqua… Sono circensi, quando sfidano la morte lo fanno sul serio.

Processo creativo
Lo spettacolo ideato da Giacomo Costantini con la collaborazione di Wu Ming 2 ha assunto come modello di lavoro il dialogo tra il processo di creazione di un dramma circense e la costruzione del soggetto narrativo di un romanzo storico.
I due autori si sono confrontati in un fecondo scambio durato due anni: se Costantini ha potuto appoggiarsi sugli approfondimenti storici e narrativi del libro in costruzione, Wu Ming 2 man mano che avanzava con la scrittura ha visto concretizzarsi in gesto circense l’universo che stava scrivendo.
Prima che venisse conclusa la scrittura scenica dello spettacolo è stato coinvolto il compositore e batterista Fabrizio Baioni “Cirro”: ne “L’Uomo Calamita” la musica è interamente eseguita dal vivo e, al pari del circo e della letteratura, è stata parte integrante del percorso di creazione dello spettacolo.

Curiosità
La storia è stata ispirata da quei sinti e rom che presero parte ad azioni di diverse brigate partigiane, ne costituirono almeno una e caddero in eccidi e rappresaglie. Nel mantovano si formò il battaglione “I Leoni di Breda Solini” formato unicamente da sinti italiani, fuggiti dal campo di concentramento di Prignano sul Secchia (MO), dove erano stati rinchiusi nel settembre 1940. Di giorno svolgevano spettacoli, la notte compievano azioni di sabotaggio contro i nazifascisti.
Giacomo Costantini ha scoperto i propri poteri magnetici durante un tour in est Europa nel 2003. Lui non fa l’uomo calamita, lo è davvero: gli si attaccano i metalli al corpo.

Gli interpreti
Giacomo Costantini, insieme a Fabiana Ruiz, è considerato dalla stampa uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia. È un circense che sul finire degli anni ’90 inizia una ricerca sulla sintesi tra diversi ambiti artistici che lo porterà a occuparsi di drammaturgia circense contemporanea e quindi a firmare diverse regie di circo e di opera lirica. Filosofo appassionato di fisica teorica, ha studiato e applicato al circo la Teoria dei Sistemi Complessi Articolari Chiusi del Prof. Brunelli
Wu Ming 2 è Docente di “Teorie pratica della narrazione” presso l’Università di Urbino e l’Università di Bologna, ha scritto insieme al collettivo Wu Ming: Q, Altai, L’Armata dei Sonnambuli, Proletkult e svariati altri romanzi editi da Einaudi e tradotti in oltre 10 lingue. Collabora con Circo El Grito dal 2015 allo studio del rapporto tra circo e letteratura.
Cirro è il progetto musicale solista ideato da Fabrizio Baioni che, per l’occasione, ha riarrangiato i pezzi dell’album “Sequoya Teeth”. Baioni è batterista e autore dei Drunken Butterfly, Leda, Bushi, Spirale, Bruxa. Ha suonato per Il Teatro degli Orrori, Marina Rei, Serena Abrami.

LA STAGIONE SPAZIO FLIC 2021 – 2022

Dal 29 novembre 2021 al 7 luglio 2022 a TORINO
26 spettacoli @ Spazio FLIC, via Niccolò Paganini 0/200
1 spettacolo @Teatro Concordia di Venaria Reale in collaborazione con Fondazione Via Maestra
1 performance site specific @ Teatro Studio Bunker in collaborazione con Accademia dei Folli
1 evento @ Circolo dei Lettori in collaborazione con Circo El Grito, Wu Ming Foundation
Ingressi gratuiti e a pagamento

La stagione di circo contemporaneo della FLIC propone in tutto quattro prime nazionali, dodici compagnie ospiti, due work in progress, una performance site specific, illusionismo e nouvelle magie, accompagnati dagli appuntamenti con gli studi collettivi e personali degli studenti della scuola e la storica rassegna Circo in Pillole.

La stagione ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.
La stagione ha inoltre ricevuto il contributo della Città di Torino nell’ambito del bando triennale TAP – Torino Arti Performative promosso da Fondazione del Teatro Stabile di Torino/Teatro Nazionale.
Il progetto FLIC scuola di circo è sostenuto da Ministero della Cultura e da Regione Piemonte, al suo interno comprende cinque corsi annuali di perfezionamento professionale e dal 2015 la Residenza Surreale, che offre residenze artistiche a compagnie e artisti di circo nazionali e internazionali, sviluppata grazie al progetto “Artisti nei Territori” sostenuto da Mic e Regione Piemonte.

La coordinatrice artistica della rassegna Giovanna Milano descrive così questa nuova programmazione: “Una stagione che riapre ufficialmente le porte di Spazio Flic al pubblico, che aspira a smuovere le consuete rotte cittadine per accompagnare lo spettatore in luoghi nuovi, sia geograficamente sia poeticamente. Una programmazione che nasce dall’esperienza della scuola, maturata in 19 anni di attività nell’ambito della diffusione dell’arte circense contemporanea in Italia e all’estero. Sulla scena alcuni fra i migliori autori e compagnie di circo contemporaneo europei, che presenteranno progetti in cui il linguaggio circense, la decostruzione del medesimo, il femminile, l’identità e l’autoironia saranno importanti chiavi di lettura. Un circo che esegue in modo incessante esercizi di destrezza fino a trasformarli in super poteri, per poi destrutturare il linguaggio scenico, trascendere la tecnica cruda e divenire potente gesto a servizio di una drammaturgia presente.”

29 SPETTACOLI IN 38 APPUNTAMENTI

Gli appuntamenti con compagnie ospiti di elevata caratura internazionale sono i seguenti: l’11 dicembre due assoli al femminile, Elena Burani con “Piume” e Alice Rende con la performance in situ “Passages”, il 19 dicembre la Compagnia Tardito Rendina con lo storico spettacolo “Circhio Lume”, dal 21 al 23 gennaio il Circo El Grito con Giacomo Costantini, Wu Ming 2 e Cirro con “L’Uomo Calamita”, il 12 febbraio il poliedrico Alessandro Maida con “Sic Transit”, il 6 marzo Clara Storti con “Gretel” – spettacolo sulla magia della fiaba, il 24 e 25 marzo Calentina Vortese con “Lento e Violento”, spettacolo finalista al Grand Jury Circus Next 2021 (prima nazionale), il 27 marzo la provocatoria compagnia francese Sublimati Corporation con “Made_in” (prima nazionale), il 30 aprile e il 1° maggio la compagnia spagnola Eia con “Nuye” (prima nazionale) e ‘11 e 12 giugno la compagnia francese La Frontera con “Searching for John” (prima nazionale).
Gli spettacoli con gli allievi della FLIC prevedono 6 Circo in Pillole in programma sino al 20 marzo, 11 eventi con creazioni di fine corso e progetti personali tra il 14 aprile e il 7 luglio, oltre a uno spettacolo con allievi dei corsi amatoriali in programma l’11 dicembre.
I work in progress previsti all’interno della stagione sono due lavori vincitori della call Surreale per under 35 (I/II edizione), progetto dedicato alla ricerca artistica e alla produzione di spettacoli sostenuto da Regione Piemonte e MIC Ministero Italiano della Cultura: “Tangle in the womb of a juggler” della giocoliera Francesca Mari – interprete stabile della nota compagnia inglese Gandini Juggling – e “Tempera” del giocoliere romano Simone di Biagio in programma il 5 marzo.

Ufficio Stampa Lp Press

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