Torino: Al via la rassegna cinematografica Millenovecento70-71
TORINO – L’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, a causa della pandemia, nel 2020 ha interrotto la consueta rassegna annuale dedicata al cinema italiano anno. Dal 15 al 22 dicembre la recupera, con la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema, congiungendo in un unico percorso il 1970 e il 1971.
Due anni che introducono un decennio, caratterizzato da una confusa dimensione conflittuale che troverà la sua acme in un ultimo rigurgito di ribellione, nel ‘77, prima di approdare all’ordine in qualche modo restaurato degli anni ‘80. Il cinema, in decisa crisi produttiva e anche di contenuti e di forme, stretto dall’incalzare della televisione, dalle istanze di un mondo giovanile alla ricerca di nuovi riti e modi di aggregazione, si avvia verso una profonda trasformazione.
Della rassegna 1970 prevista per il 2020 sono rimasti tre film: Il conformista di Bertolucci, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Petri e I recuperanti di Olmi, a rappresentare la vasta produzione di ben 207 film dell’anno; cinque sono i film scelti per il 1971, nell’ambito di una produzione di 178 titoli, in significativo calo quantitativo rispetto agli anni precedenti: Per grazia ricevuta di Manfredi, L’istruttoria è chiusa: dimentichi di Damiani, Decameron di Pier Paolo Pasolini, Morte a Venezia di Visconti, In nome del popolo italiano di Risi.
I cataloghi, quello del 1970, già pubblicato, e quello del 1971, in preparazione, ci permetteranno di approfondire, film per film, la conoscenza della cinematografia italiana di quegli anni.
Ingresso euro 6.00/4.00
Programma
Bernardo Bertolucci
Il conformista
(Italia/Francia/Germania 1970, 112’, HD, col.)
Marcello Clerici, giovane spia della polizia politica fascista, si reca sotto copertura in viaggio di nozze a Parigi. La sua vera missione è eliminare il suo ex professore, convinto dissidente antifascista. L’inaspettata conoscenza della moglie della vittima porta Clerici a una profonda crisi politico-emotiva. Tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia.
Mer 15, h. 16.00/Lun 20, h. 21.00 – Lunedì 20, prima del film, incontro con Paola Olivetti, Matteo Pollone e Franco Prono
Elio Petri
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
(Italia 1970, 112’, HD, col.)
Il giorno stesso in cui assume il comando della Sezione Politica della polizia, il “Dottore” uccide la propria amante, rea di tradirlo con un giovane studente anarchico. Convinto di essere al di sopra dell’ordine costituito, l’uomo comincia a giocare con i sottoposti disseminando prove a suo carico nella speranza di essere tremendamente punito. Vincitore del premio Oscar come miglior film straniero.
Gio 16, h. 16.00/Mar 21, h. 21.00
Ermanno Olmi
I recuperanti
(Italia 1970, 96’, HD, col.)
Reduce dalla campagna di Russia, il giovane Gianni ritorna nel natio altopiano di Asiago in cerca di un lavoro. Senza riuscire a trovare alcunché, decide di seguire il consiglio del vecchio Du e si mette a fare il “recuperante” di ordigni bellici inesplosi. Amara metafora della guerra, il film è stato scritto da Olmi assieme allo scrittore Mario Rigoni Stern e al critico Tullio Kezich.
Gio 16, h. 18.30/Lun 20, h. 16.00
Nino Manfredi
Per grazia ricevuta
(Italia 1971, 122′, DCP, col.)
Benedetto Parisi è cresciuto con una forte educazione cattolica che lo ha portato a identificare il sesso con il peccato. Diventato uomo, si trova quindi a vivere con profonda crisi ogni contatto con individui femminili. Solo la conoscenza con un farmacista libero pensatore sembra poterlo aiutare a risolvere questa importante dicotomia. Opera prima di Nino Manfredi, il film, scritto con Luigi Magni, contiene numerosi riferimenti all’infanzia dell’attore romano.
Sab 18, h. 16.00/Lun 20, h. 18.30
Dino Risi
In nome del popolo italiano
(Italia 1971, 99′, 35mm, col.)
Un giudice integerrimo, a seguito di alcune indagini sulla morte di una prostituta di alto bordo, arriva a conoscere importanti verità sul corrotto mondo della finanza e dell’industria. In pieno periodo di proteste, Risi costruisce un’importante spaccato sociale e ideologico dell’Italia che, profeticamente, sembra quasi anticipare la futura Tangentopoli.
Sab 18, h. 18.30/Mar 21, h. 16.00
Luchino Visconti
Morte a Venezia
(Italia/Francia 1971, 130′, HD, col.)
Gustav Von Aschenbach, musicista tedesco di mezza età, si trova in viaggio a Venezia a ridosso di un’epidemia di colera. Qui fa la conoscenza di Tadzio, un adolescente appartenente a un’aristocratica famiglia polacca. Il giovane sembra incarnare l’ideale estetico e romantico dell’uomo che, completamente infatuato, non riuscirà più a ripartire dalla città veneta. Tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Mann, è il secondo capitolo della cosiddetta “trilogia tedesca” di Visconti.
Dom 19, h. 16.00/Mar 21, h. 18.30
Pier Paolo Pasolini
Decameron
(Italia/Francia/Germania 1971, 110′, HD, col.)
Nove tra le novelle del Decameron di Boccaccio vengono trasposte da Pasolini in ambiente napoletano. Incentrato sul tema dell’amore, da quello carnale a quello più sentimentale, il film è il primo capitolo della “trilogia della vita” che comprende I racconti di Canterbury e Il fiore delle mille e una notte. Orso d’argento al Festival di Berlino.
Dom 19, h. 18.30/Mer 22, h. 21.00
Damiano Damiani
L’istruttoria è chiusa: dimentichi
(Italia 1971, 106′, 35mm, col.)
L’architetto Vanzi, in attesa di giudizio, viene messo in carcere con l’accusa di omicidio colposo. Imparerà a conoscere le complesse dinamiche del carcere fatte di guardie violente, fazioni interne tra carcerati e malavita organizzata. Dalla sua scelta di collaborare o no a quel sistema dipenderà la sua sopravvivenza. Tratto dal romanzo Tante sbarre di Leros Pittoni.
Dom 19, h. 21.00/Mer 22, h. 16.00