A Lingotto Giovani il debutto del britannico Barbican Quartet
Il loro nome, che in inglese definisce l’avamposto fortificato che circonda un castello, si richiama anche al Barbican Centre, celebre palco londinese che li ha visti debuttare nel 2015. Apprezzati per intensità d’interpretazione e virtuosismo, nel 2022 si sono aggiudicati il Primo premio al prestigioso ARD International Competition di Monaco di Baviera, ricevendo anche il Genuine Classic Prize e il Gewa Prize. Sono i quattro strumentisti del Barbican Quartet, i protagonisti del concerto in programma mercoledì 20 marzo, alle 20.30 in Sala 500, per il ciclo cameristico Lingotto Giovani, dedicato ai talenti emergenti premiati nei maggiori concorsi al mondo.
Nato nel 2014 alla Guildhall School of Music and Drama di Londra, il Barbican Quartet è composto da quattro interpreti di varie nazionalità – Amarins Wierdsma (violino), Kate Maloney (violino), Christoph Slenczka (viola) e Yoanna Prodanova (violoncello) – che si sono perfezionati con Günter Pichler alla Escuela Superior de Música Reina Sofía di Madrid e il Quatuor Ébène alla Hochschule für Musik di Monaco. Altre significative influenze sono pervenute al Barbican da masterclass con Belcea Quartet, Alasdair Tait, Andras Keller e David Waterman.
L’immediata sinergia fra i componenti dopo l’approdo della violinista Kate Maloney nel febbraio 2022 ha portato allo sviluppo di una particolare qualità del suono e al trionfo del Concorso ARD di Monaco a distanza di soli sei mesi. Questo straordinario successo ha seguito la vittoria del Terzo premio al Bordeaux International Competition nel maggio dello stesso anno. L’ensemble aveva inoltre meritato il Primo premio al Joseph Joachim International Competition nel 2019, il St Martin’s Chamber Music Competition nel 2018 e riconoscimenti dalla Royal Philharmonic Society e dalla Hattori Foundation. Ospite di importanti rassegne come Peasmarsh Chamber Music Festival, Vibre! Quatuors à Bordeaux, Zeister Muziekdagen, Montréal Chamber Music Festival, IMS Prussia Cove e Aldeburgh Festival, le sue esibizioni sono state trasmesse da BR Klassik Radio, NPO Radio 4 e BBC Radio 3.
Il programma proposto dal pluripremiato ensemble britannico affianca due capolavori classici della letteratura quartettistica di ogni tempo: le trascrizioni mozartiane per archi di Cinque fughe dal Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach (1782), che si rivolgono a quell’arte della fuga che rappresenta la sintesi suprema di secoli di linguaggio contrappuntistico, inserito nella logica “moderna” dell’armonia tonale; e il Quartetto n. 15 in la minore op. 132 composto da Ludwig van Beethoven nella sua ultima fase creativa (1825), che racchiude una fra le pagine più toccanti dell’umanità del compositore: il terzo tempo del quartetto ovvero la «Canzona di ringraziamento offerta alla divinità da un guarito, in modo lidico», sgorgata dopo l’angoscia di una lunga malattia.