Inter – Torino 2 a 2 Serie A ventiduesima giornata, Ventura conquista un punto importante
Solamente grazie all’epurato Cambiasso, l’Inter e Stramaccioni riescono a portare a casa un pari dal match casalingo contro il Torino. I neroazzurri, dopo essere passati in vantaggio con una punizione di Chivu, si fanno prima rimontare e poi sopravanzare da Meggiorini. L’ingresso di Cambiasso, però, cambia l’inerzia del match ed arriva il pareggio.
Dopo il doppio pareggio con la Roma in Serie A e Coppa Italia, la rincorsa dell’Inter e di Stramaccioni al posto valido per qualificarsi alla prossima Champions League riparte da San Siro e dal match contro il Torino.
Il tecnico romano recupera Cassano e lo fa partire titolare al fianco di Palacio, autore di 4 reti in altrettante partite. Dietro di loro agirà Guarin. Centrocampo a quattro con Nagatomo e capitan Zanetti sulle fasce e Mudinagyi e Gargano in mezzo. In difesa, davanti ad Handanovic, spazio a Ranocchia, Chivu e Juan Jesus.
Ventura si affida al consueto 4-2-4 con Cerci e Santana che agiranno ai lati di Meggiorini e Barreto. Linea mediana composta da Gazzi e Brighi. In difesa, davanti a Gillet, dentro D’Ambrosio, Glik, Rodriguez e Masiello.
Dopo soli tre minuti primo brivido per il Torino: Nagatomo, dalla sinistra, va sul fondo e crossa in mezzo per Guarin che, al momento di battere a rete, viene murato da Rodriguez.
Passa poco più di un minuto ed arriva il vantaggio neroazzurro: punizione dal limite calciata splendidamente da Chivu e palla che si insacca alle spalle di Gillet, impotente nell’occasione. Ottima parabola mancina per il difensore romeno. Il match si mette in discesa per Stramaccioni.
I Granata sembrano accusare il colpo e si risvegliano solamente al 12’: cross in mezzo di Santana per Meggiorini; la palla viene prontamente spazzata da capitan Zanetti. Sul proseguo dell’azione tiro di Meggiorini: Handanovic blocca senza problemi.
Gli ospiti prendono coraggio da questa duplice occasione ed al 23’, complice una clamorosa disattenzione di Guarin, vanno in rete con Meggiorini. Il centrocampista colombiano, ricevuta la sfera al limite dell’area da Handanovic, si addormenta e ritarda il passaggio. La punta Granata lo sorprende e deposita in rete con un mancino angolato. Guarin: come sciupare tutto.
Stramaccioni al 27’ ordina la prima sostituzione: fuori Chivu, non in perfette condizioni fisiche, e dentro Pereira, con capitan Zanetti retrocesso in difesa. Nagatomo viene dirottato sulla fascia destra, mentre l’uruguaiano si schiera nella corsia mancina del centrocampo.
Al 30’ l’Inter usufruisce di un calcio di punizione dal limite dell’area: della battuta si incarica Guarin. Il colombiano, desideroso di riscattarsi dopo l’errore costato il pareggio, calcia di potenza, ma impatta sulla barriera.
Ancora neroazzurri in avanti al 35’: Palacio, primo squillo della serata per lui, si libera di Gazzi e va al tiro di interno destro. Palla che termina ampiamente a lato.
L’ultima occasione del primo tempo è per i padroni di casa: al 44’ Nagatomo, dalla sinistra, viene servito da Cassano e cerca in mezzo Palacio. La difesa ospite si rifugia in corner. Termina così una prima frazione di gioco poco spettacolare e vivace. Nell’Inter sono ancora troppo evidenti i limiti tecnici, soprattutto a centrocampo.
La ripresa inizia senza cambi. In campo gli stessi effettivi che hanno chiuso, sull’1 a 1, il primo tempo. Al 48’ ci prova Guarin: il colombiano, dall’out di destra, mette in mezzo un tiro-cross che si spegne di poco alla destra di Gillet.
Al 52’, il secondo black-out difensivo del Biscione, regala la doppietta a Meggiorini. Cerci, sulla destra, supera con agilità Pereira e mette in mezzo per l’attaccante che, lasciato colpevolmente libero da Juan Jesus e Ranocchia, deposita in rete. Toro in vantaggio a San Siro.
Subito dopo secondo cambio forzato per Stramaccioni: anche Mudingayi è costretto ad abbandonare il terreno di gioco, al suo posto entra Cambiasso, inizialmente escluso per scelta tecnica dal giovane allenatore.
Granata che cercano di chiudere il match al 54’: ancora Cerci protagonista con uno slalom tra le gambe di Gargano, Pereira e Juan Jesus. L’ex Fiorentina, poi, cede a Meggiorini che, dal limite dell’area, non trova la porta.
I neroazzurri tentano la reazione al 57’ con Guarin: il destro del colombiano, però, è troppo debole. La palla termina facilmente tra le braccia di Gillet. Al 60’ primo cambio anche per Ventura: dentro Bianchi e fuori Barreto.
Al 61’ ancora Inter pericolosa: azione manovrata dell’Inter che porta al tiro Gargano. Sulla traiettoria si trova Cambiasso; l’argentino tenta la deviazione per sorprendere Gillet, ma la sfera termina sopra la traversa.
I padroni di casa, in questi minuti, tentano il forcing per trovare il pareggio. Al 65’ ci prova anche Palacio, ma non inquadra la porta. Pochi secondi dopo arriva il 2 a 2: capitan Zanetti va sul fondo e cerca in mezzo Cambiasso che, di prima, deposita in rete.
Al 68’ ancora Zanetti pericoloso: il capitano neroazzurro va alla conclusionde dal limite dell’area. Pallone che termina sulla schiena di un difensore avversario. Subito dopo secondo cambio anche per Ventura: entra Birsa al posto di Santana.
Al 70’ si risvegliano i Granata: cross dalla sinistra di Birsa e deviazione in scivolata di Bianchi. La palla si infrange sul palo. Al 73’ episodio dubbio nell’area del Torino: Ranocchia, sugli sviluppi di un corner, entra in contatto con Rodriguez. L’arbitro, però, non ravvisa gli estremi del penalty.
Al 75’ Stramaccioni si gioca il terzo ed ultimo cambio: fuori Cassano, generoso ma non ancora al meglio e dentro Alvarez. All’80’ anche Ventura ordina la terza sostituzione: fuori Cerci, con Meggiorini il migliore dei Granata, e dentro Vives. L’esterno non sembra gradire il cambio.
All’84’ occasionissima sprecata da Bianchi che, dopo un rimpallo, si ritrova fortunosamente nell’area avversaria ma, troppo frettolosamente, decide di calciare a rete anziché servire al centro Meggiorini, completamente solo.
Nei minuti finali non succede più nulla; dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro Massa fischia la fine. All’Inter non riesce il forcing per provare a conquistare i tre punti.
Complice il 2 a 2 di questa sera, l’Inter vede allontanarsi il Napoli che ora dista sei lunghezze trovandosi a 46 punti. I neroazzurri salgono a quota 40 punti, ma devono guardarsi dalla rincorsa del Milan, che ora insidia i cugini con i suoi 37 punti.
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Matteo Torti