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Derby della Mole, una rivalità storica fatta di passione e contrasti

Il Derby della Mole è senza dubbio uno degli scontri più sentiti e appassionanti del panorama calcistico italiano. Nato nel lontano 1907, questo incontro va ben oltre il semplice risultato sportivo, intrecciandosi con le vicende storiche e sociali della città di Torino, in cui si erge uno dei simboli testimone dell’accesa rivalità tra Juve e Toro: la Mole Antonelliana.

Per essere ancora più precisi, potremmo dire che le origini di questo acceso antagonismo risalgono al 1891, circa 16 anni prima dell’inizio ufficiale del derby, data della fondazione del Torino FC, nato proprio da una scissione interna alla Juventus. Forse è anche per questo che, fin dai suoi albori, la sfida tra le due squadre cittadine ha assunto una connotazione sociale piuttosto marcata, contrapponendo il Torino, simbolo del proletariato, alla Juventus, emblema dell’élite industriale.

Tra vittorie epiche e rimonte rocambolesche

Nel corso degli anni, il Derby della Mole, uno dei più sentiti del calcio di serie A, ha regalato ai tifosi di entrambi i club emozioni indimenticabili.

Tra i precedenti più significativi, impossibile non menzionare la vittoria del Torino per 4-0 nel 1967, passata alla storia anche per il terribile atto compiuto dagli hooligans juventini, che a seguito della sconfitta presero d’assalto la tomba di Gigi Meroni, centrocampista del Torino morto in un incidente stradale. Altrettanto indimenticabile è la stracittadina disputata nel 1986, quando il Torino, inizialmente in svantaggio di 2-0, riuscì a ribaltare il risultato del match vincendo 3-2 grazie ai gol di Dossena, Bonesso e Torrisi, autori di un’impresa epica tuttora viva nei ricordi dei tifosi granata.

A partire dagli anni ‘90, il dominio bianconero è diventato molto più marcato, permettendo alla Juventus di collezionare numerose vittorie.

Sebbene da anni i bianconeri siano favoriti, il Torino non ha mai perso la sua grinta. Al contrario, ha mantenuto accesa la voglia di rivalsa, come dimostrato dal 3-3 del derby disputato nel 2001, ottenuto dopo una partita piuttosto combattuta, il cui primo tempo si era concluso con il 3-0 della Juventus. Insomma, il Torino ha spesso giocato un ruolo di outsider, ma le sue vittorie sono sempre ricordate con grande entusiasmo dai tifosi granata.

Un decennio di fuoco: i derby più significativi degli ultimi tempi

Analizzando gli ultimi dieci anni, emergono altri incontri che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della rivalità tra le due squadre.

Tra questi, il derby del 2015 conclusosi con il 2-1 del Torino grazie ai gol di Darmian al 45’ e Quagliarella al 57’, che ha interrotto una lunga serie di successi della Juventus.

E poi ancora il match di luglio 2020, segnato dall’evidente superiorità bianconera, con un Dybala protagonista che ha condotto la squadra alla vittoria per 4-1.

La rivalità tra Juventus e Torino si traduce anche in un acceso confronto sul versante delle scommesse sportive, dove i diversi stili di gioco dei due club offrono sempre spunti interessanti per gli appassionati di questo mercato.

Si tratta di un derby che, oltre alla passione per il calcio, è in grado di accendere anche lo spirito di analisi degli amanti di questo sport.

Un match che rappresenta l’anima di Torino

Al di là del risultato, ciò che fa di questo derby un incontro davvero unico è la capacità di unire e dividere al tempo stesso la città di Torino.

Siamo di fronte a una sfida che trascende i confini del calcio, per diventare un simbolo dell’identità cittadina, un’occasione per celebrare la passione per lo sport e l’amore per i propri colori. Ed è proprio questo ciò che rende il Derby della Mole un appuntamento imperdibile per i tifosi di Juve e Toro.

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