Pic-nic e grigliate sicuri, la guida per non incorrere in momenti spiacevoli
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta lancia una guida per grigliate e pic-nic sicuri. Perché le intossicazioni alimentari aumentano nel periodo estivo, anche per il maggior numero di pasti consumati all’aperto.
I pericoli che possono rovinare la grigliata sono di natura chimica, microbiologica e fisica: con questi suggerimenti si intende sensibilizzare i consumatori anche ai rischi che possono sembrare poco verosimili da verificarsi.
E’ il caso per esempio dell’Escherichia coli o di Salmonella, batteri che possono persistere nella carne poco cotta, rispettivamente di bovino o di suino e pollo e causare sintomatologia gastroenterica entro 18-24 ore dal pasto. Per questo motivo, la cottura completa e anche in profondità della carne è indispensabile, ma senza che la superficie della stessa si carbonizzi e si formino sostanze chimiche pericolose, come le amine eterocicliche.
E tra i pericoli fisici? In pochi ci pensano, ma le pagliette utilizzate per pulire la griglia possono essere molto pericolose: controllare che nessun residuo di metallo sia rimasto sulla rete e possa penetrare nella carne quando la si appoggia è importantissimo.
Ecco quindi le regole dell’Istituto per pic-nic e grigliate sicure:
Ricorda l’igiene personale: le mani pulite sono un buon inizio.
Mantieni il freddo: apri il meno possibile la borsa termica, porta con te molti “siberini”.
La corretta marinatura solo prima: non utilizzare mai il liquido per condire la carne dopo cottura.
Cuoci in profondità: ma non carbonizzare la superficie dei tuoi alimenti.
Consuma subito o mantieni caldo: conservare a temperatura ambiente permette ai batteri di moltiplicarsi in fretta.
Pulisci bene la griglia: ma controlla che non ci siano corpi estranei metallici.
Lava frutta e verdura con acqua potabile: quella del torrente potrebbe non esserlo.
Notizie: Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta