Economia

Il taglio dei tassi della BCE non è sufficiente

Occorre una politica monetaria più decisa e una strategia più coraggiosa

Il taglio dei tassi di un quarto di punto (0,25) conferma un approccio troppo prudente da parte della Banca Centrale Europea: la riduzione, seppur modesta, dei tassi di interesse dovrà essere subito trasferita dal sistema bancario alle imprese e ai cittadini, insieme a condizioni di accesso al credito meno restrittive.

CNA Piemonte sostiene con forza che l’economia dell’area euro ha bisogno di una politica monetaria più decisa e orientata all’espansione per contrastare la debolezza del quadro macroeconomico continentale, dove molti paesi sono in stagnazione o addirittura presentano andamenti negativi del Pil.

Delio Zanzottera, Segretario di CNA Piemonte, afferma:

La forte riduzione dell’inflazione e la revisione al ribasso delle stime di crescita da parte della stessa BCE suggerivano un taglio molto più consistente, come per altro confermato dagli andamenti economici internazionali. Il problema maggiore da affrontare con urgenza è rappresentato dalle stime di crescita che sono previste in contrazione principalmente per effetto del minore contributo della domanda interna”.

Giovanni Genovesio, Presidente di CNA Piemonte, dichiara inoltre:

All’indomani della decisione della Bce, benché insufficiente, chiediamo al sistema creditizio italiano di abbandonare la politica degli irrigidimenti che rischia di soffocare gran parte del tessuto produttivo del nostro territorio. Nel contempo, è necessario che le banche si allineino immediatamente alle condizioni praticate alla clientela la decisione della Bce evitando – conclude Genovesio – di sprecare altro tempo prezioso nell’interesse delle imprese e soprattutto dell’intero Paese”.

Per dare vigore all’economia oltre a politiche monetarie espansive sono necessarie politiche di bilancio efficaci a livello europeo per compensare l’orientamento al rigore dei conti pubblici dei singoli Stati membri previsto dal nuovo patto di stabilità.

La Commissione europea è quindi chiamata a definire una strategia coraggiosa con particolare attenzione al sistema dell’artigianato e della piccola impresa, fondata su una capacità fiscale centralizzata che ha contraddistinto la risposta comunitaria alla crisi pandemica.

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