Il Piemonte alla guida di ESRA, European Semiconductor Regions Alliance
Torino ha ospitato il passaggio di consegne tra Sassonia (Germania) e Piemonte (Italia) alla Presidenza di (ESRA) European Semiconductor Regions Alliance.
L’occasione ha rappresentato un importante momento di riflessione sull’andamento dell’Alleanza a un anno dalla sua creazione, offrendo un’opportunità di confronto tra le Regioni, le Istituzioni locali ed europee, le associazioni industriali e gli attori dell’ecosistema dei semiconduttori.
In coerenza con i documenti strategici già approvati dall’Alleanza, il trio di Presidenza – composto da Piemonte (Italia), Sassonia (Germania) e Catalogna (Spagna) – avvierà da Torino un lavoro sinergico. Attraverso una visione condivisa e azioni coordinate, l’intento è raggiungere obiettivi strategici concreti da attuare durante la Presidenza italiana.
La Regione Piemonte, con il supporto del Trio di Presidenza, per il 2025, si focalizzerà su obiettivi politici specifici:
Promuovere un approccio place-based per garantire che le Regioni e i loro ecosistemi svolgano un ruolo significativo e centrale nella definizione delle politiche europee. In questo contesto della potenziale nuova strategia europea per i semiconduttori (il cosiddetto EU Chips Act 2.0), recentemente delineata nel Rapporto Draghi, e in previsione delle discussioni iniziali sul prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (il bilancio settennale dell’UE), sarà possibile influenzare in modo significativo le decisioni a livello europeo.
Integrare le catene del valore europee, assicurando connessioni efficaci tra le strategie di specializzazione delle diverse Regioni. La creazione di un ecosistema connesso lungo la filiera dei semiconduttori è perciò un traguardo per il quale l’Alleanza può contribuire in modo decisivo.
Stimolare la cooperazione tra le Regioni per lo sviluppo dei talenti e skills, dell’educazione e della formazione specialistica è fondamentale. La condivisione di nuove pratiche è essenziale per promuovere ulteriori collaborazioni, sviluppare programmi formativi e formare e attrarre nuovi talenti.
Il Presidente Alberto Cirio e l’Assessore Andrea Tronzano commentano:
“La Regione Piemonte è orgogliosa di trovarsi in una posizione strategica per contribuire al rafforzamento di ESRA e della catena del valore dei semiconduttori europea. Desideriamo congratularci con la Sassonia per l’eccellente lavoro svolto durante la sua Presidenza, che ha posto solide basi per il futuro di ESRA, e con la Catalogna per la sua elezione a Co-Presidente nel 2025 e a Presidente nel 2026.
Assumere la Presidenza di ESRA per la Regione Piemonte – aggiungono il Presidente Cirio e l’Assessore Tronzano – rappresenta un grande riconoscimento ma anche una significativa responsabilità. Puntiamo a realizzare iniziative innovative e ottenere risultati concreti per l’Alleanza, contribuendo alla strategia europea delineata dal Chips Act e al dibattito sulla sua revisione. Per questo, la capacità di attrarre investimenti nel settore dei microchip nel territorio piemontese, come dimostrato dai recenti casi di Silicon Box a Novara e Aixtron a Orbassano, rappresenta un significativo traguardo tanto per la nostra Regione quanto per l’ecosistema industriale europeo e il futuro dell’Europa.”
Michael Kretschmer, Presidente del Governo dello Stato Libero di Sassonia (Germania):
“In quanto Presidente fondatore, desidero ringraziare le nostre Regioni partner europee di ESRA per la loro eccellente collaborazione sin dalla nascita dell’Alleanza nel 2023. Nel corso dell’ultimo anno e mezzo, abbiamo realizzato qualcosa di molto speciale. Insieme, abbiamo costruito una rete di oltre 30 Regioni che è visibile in Europa e, soprattutto, riconosciuta dalle istituzioni dell’Unione Europea. La Commissione europea considera questa rete un importante partner utile al dialogo e al coordinamento della futura strategia dell’Unione Europea nella microelettronica. È positivo che le strutture operative di ESRA stiano ora venendo ulteriormente rafforzate ed espanse. La rete sta dando un contributo decisivo per rendere l’Europa più forte e sovrana in un settore chiave. Sono entusiasta di collaborare con il nuovo team di presidenza di ESRA. In quanto importante sede di produzione europea per i semiconduttori, la nostra regione ‘Silicon Saxony’ può continuare a fornire importanti impulsi per ESRA e per l’Europa come luogo ad alta tecnologia.”
Miquel Sàmper, Ministro delle Imprese e del Lavoro del Governo Catalano:
“La Catalogna è onorata, orgogliosa e si sente responsabile di svolgere un buon lavoro come nuovo Co-chair di ESRA, lavorando con rigore per le Regioni membre dell’Alleanza e per la competitività della catena del valore europea dei semiconduttori.
L’impegno della Catalogna, una delle Regioni più vivaci e altamente specializzate in Europa nel campo dei semiconduttori, nei confronti di ESRA e con gli obiettivi dell’Alleanza è assoluto. L’industria dei semiconduttori è considerata un progetto strategico nel Patto Catalano per l’Industria; ESRA è una parte fondamentale della strategia per rilanciarla; e l’Europa è e sarà sempre parte del nostro DNA.
Dalla prospettiva catalana, è il momento giusto per posizionare ESRA come partner chiave degli organismi europei nell’attuazione del Chips Act europeo, ponendo le Regioni al centro delle politiche industriali sui semiconduttori. Non c’è transizione digitale e verde senza semiconduttori, ed è per questo che ESRA dovrebbe essere una voce corale da ascoltare.”
La conferenza stampa
Al termine dei lavori si è svolta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Andrea Tronzano, Assessore allo Sviluppo delle attività produttive e all’Internazionalizzazione della Regione Piemonte, Maria Galindo, Segretario alle Politiche digitali Governo della Catalogna, Sebastian Hecht, Segretario di Stato presso il Ministero delle Finanze della Sassonia, Erwin Hoogland, Ministro per l’Economia e gli Affari internazionali della Regione East Netherlands, Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia.
L’Assessore Tronzano ha annunciato “l’intenzione di promuovere la conoscenza reciproca le 35 Regioni dell’Alleanza, rafforzare la collaborazione tra istituzioni e attori scientifici, portare le istanze dell’Alleanza all’attenzione della Commissione europea ed ottenere più attenzione sul Chips Act con particolare riguardo alla regolamentazione, che deve essere più snella e più rapida come lo stesso Rapporto Draghi consiglia. L’obiettivo finale per l’Unione Europea, sfidante ma raggiungibile, è passare entro il 2030 dal 10% al 20% del mercato”.
In campo italiano, l’Assessore Tronzano ha comunicato la stretta collaborazione che verrà attuata tra le imprese e le Università del Piemonte, della Lombardia e della Liguria.
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Nota informativa
ESRA
European Semiconductor Regions Alliance (ESRA) riunisce 35 regioni europee con industrie consolidate nei semiconduttori, compresi fornitori e centri di ricerca. L’Alleanza nasce nel Settembre 2023 da un’iniziativa della Sassonia e altre 13 Regioni che hanno firmato una Dichiarazione di Intenti, con l’obiettivo di lavorare insieme, nel Marzo 2023.
Oggi, l’Alleanza comprende le seguenti regioni: Andalusia (Spagna), Auvergne-Rhône-Alpes (Francia), Baden-Württemberg (Germania), Bavaria (Germania), Basque Country (Spagna), Carinthia (Austria), Catalonia (Spagna), Centro (Portogallo), East Netherlands (Olanda), Flanders (Belgio), Flevoland (Olanda), Hamburg (Germania), Helsinki (Finlandia), Hessen (Germania), Ireland (Repubblica di Irlanda), Lower Saxony (Germania), Madrid (Spagna), Norte (Portogallo), North Brabant (Olanda), Piedmont (Italia), Saarland (Germany), Saxony (Germania), Saxony-Anhalt (Germania), Schleswig-Holstein (Germania), Skåne (Svizzera), South Moravia (Repubblica Ceca), Styria (Austria), Tampere (Finlandia), Thuringia (Germania), Valencia (Spagna), Wales (Regno Unito). Inoltre, 4 nuove Regioni saranno accolte a Torino: Lombardia (Italia), Île-de-France (Francia), Pilsen (Repubblica Ceca) e Zlin (Repubblica Ceca).
Obiettivi di ESRA
L’obiettivo principale di ESRA è promuovere la crescita e la competitività del settore dei semiconduttori attraverso la condivisione di conoscenze, la collaborazione e l’innovazione. In quanto piattaforma regionale, ESRA si propone di collaborare con la Commissione Europea nell’attuazione del Chips Act, contribuendo a rafforzare la posizione dell’Europa nel panorama globale dei semiconduttori.
A Maggio 2024, durante l’incontro a Dresda, le Regioni ESRA hanno approvato il Position Paper in cui hanno espresso le loro opinioni e proposte riguardo alla politica europea sui semiconduttori. Questo documento invita la Commissione Europea e il Parlamento Europeo a instaurare un dialogo strategico con le Regioni, riconoscendo l’importanza del loro contributo.
Il Position Paper ha evidenziato la necessità di considerare l’intera catena del valore dell’industria microelettronica, supportando gli ecosistemi composti da mid-caps altamente specializzate, PMI e start-up. È fondamentale rafforzare il supporto per queste iniziative e ancorarlo nel nuovo Quadro Finanziario Pluriennale, aumentando il budget e migliorando gli strumenti di attuazione. Questo approccio è essenziale per sostenere l’industria e la ricerca lungo tutta la catena del valore.
Chips Act e Rapporto Draghi
Il Chips Act è un pacchetto di misure lanciato dalla Commissione Europea con l’obiettivo di sostenere e promuovere lo sviluppo dell’ecosistema dei semiconduttori nel mercato.europeo.
Questo intervento mira a raddoppiare la quota di mercato globale dell’UE nel settore, passando dal 10% a un minimo del 20% entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, il Chips Act prevede investimenti significativi in ricerca e sviluppo, nonché incentivi per la produzione di semiconduttori nell’Unione Europea.
Nell’autunno del 2024, la presentazione del Rapporto Draghi riaccende il dibattito, proponendo una nuova strategia sui semiconduttori che include un aumento del budget dell’UE e strumenti specifici per l’innovazione e gli investimenti.
Questa strategia si concentra sul consolidamento della leadership dell’Europa in segmenti chiave della catena del valore. Inoltre, affronta la carenza di competenze, proponendo misure per garantire che le aziende europee possano attrarre e formare i talenti necessari per competere a livello globale.
L’Ecosistema regionale piemontese
In termini di numeri assoluti e relativi, l’ecosistema piemontese dei semiconduttori è composto da 181 imprese (circa il 10% delle imprese italiane) in grado di generare un giro d’affari reale che nel 2022 si è attestato a circa € 1,7 miliardi, pari al 24,3% del mercato totale del paese.
Una filiera dove il segmento dei Tier 1 (Produttori e fornitori di materie prime, semiconduttori, macchine di processo per la fabbricazione e il testing dei dispositivi elettronici) è fortemente concentrato, con 7 player globali che valgono 40% del fatturato regionale e il numero rimanente di imprese che partecipano attivamente alla catena di fornitura nei segmenti Tier 2 e 3.
Il Piemonte è quindi sede di una catena del valore completa, i cui punti di forza sono la grande specializzazione e la capacità di competere a livello globale in ambiti a forte innovazione, con campioni nelle loro categorie come MEMC/Global Wafers, SPEA, Vishay e CREA.
L’arrivo di nuovi attori importanti quali Silicon Box e Aixtron è un’ulteriore conferma dell’attrattività del territorio. Caratteristica del Piemonte è anche la presenza locale di una vasta base di imprese manifatturiere nei settori della mobilità, dell’aerospazio e dell’automazione che fanno della regione un mercato di sbocco downstream per l’industria dei semiconduttori.
Di questo ecosistema è parte integrante anche il Polo Mesap, che, nell’ambito del Sistema dei Poli di Innovazione sostenuti dalla Regione Piemonte, opera da 15 anni nel ruolo di acceleratore per l’innovazione nella meccatronica in Piemonte.
Dal punto di vista scientifico, il Piemonte può contare su un eccellente sistema accademico e della ricerca, con infrastrutture di ricerca di primo livello (alcune delle quali cofinanziate dalla Regione attraverso il fondo FESR) e un’ottima propensione alla collaborazione tra istituzioni.
Nell’ambito della microelettronica oltre 300 ricercatori sono coinvolti in attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, all’interno di una rete composta dagli atenei e da istituti quali INRIM, INFN e Fondazione Links.
Si evidenzia inoltre la crescente collaborazione con le imprese, tra cui si citano i rapporti attivati dal Politecnico di Torino, solo nel campo della microelettronica, con oltre 100 PMI e oltre 10 grandi imprese