“Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi è il nuovo volume di “Un libro tante scuole”
E' il sesto volume della Biblioteca del Salone del Libro

L’immortale romanzo autobiografico della scrittrice iraniana Azar Nafisi, Leggere Lolita a Teheran, divenuto bestseller mondiale, che celebra la letteratura come strumento contro i totalitarismi e come atto di coraggio e resistenza, è l’opera scelta dal Salone Internazionale del Libro di Torino per la sesta edizione del progetto di lettura condivisa per i giovani Un libro tante scuole.
Il romanzo, con l’introduzione di Chiara Valerio e una nota di Annalena Benini, sarà stampato in 7.000 copie gratuite per studentesse e studenti e andrà ad arricchire la Biblioteca del Salone del Libro, dopo quelli di Albert Camus, Elsa Morante, Antonio Tabucchi, Emily Brontë e Stephen King.
La lettura del libro sarà accompagnata da:
un podcast in cinque puntate, realizzato con Chora Media, con contributi di Marco Missiroli, Cecilia Sala, Elena Stancanelli, Barbara Stefanelli e Chiara Valerio; quattro incontri per le scuole alle Gallerie d’Italia, i musei di Intesa Sanpaolo, con Barbara Stefanelli (20 gennaio, Milano), Chiara Valerio (22 gennaio, Torino), Elena Stancanelli (5 febbraio, Napoli) e Annalena Benini (12 febbraio, Vicenza); l’audiolibro messo a disposizione dalla piattaforma Storytel con accessi gratuiti per 7.000 giovani utenti; la disponibilità della casa di produzione Minerva Pictures a organizzare proiezioni cinematografiche gratuite per le scuole del film omonimo, diretto dal regista Eran Riklis.
Un libro tante scuole è il progetto nazionale di lettura condivisa
Riunisce attorno a un grande romanzo della letteratura internazionale ragazze e ragazzi di tutta Italia. Ogni anno distribuisce 7.000 copie gratuite, per favorire, attraverso la lettura all’interno della comunità scolastica, il confronto sulla comprensione di sé, del mondo e del nostro tempo. Un progetto che intende stimolare la riflessione grazie anche all’accompagnamento di contributi testuali, audio, video e incontri con autrici e autori contemporanei e creare spazi di discussione pubblica attraverso il Bookblog del Salone del Libro.
Un libro tante scuole è promosso dal Salone Internazionale del Libro di Torino e dal Main partner Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia, con il sostegno della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria. È realizzato quest’anno grazie alla collaborazione di Adelphi Edizioni e con la partecipazione di Storytel, Chora Media e Minerva Pictures.
Il libro in dono a 7.000 studenti
Nato nel 2021, Un libro tante scuole ha già messo a disposizione di studentesse e studenti cinque grandi titoli della narrativa italiana e internazionale: la prima edizione con La peste di Albert Camus; la seconda nel 2022 con L’isola di Arturo di Elsa Morante; la terza nel 2023 con Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi; la quarta del 2024 con Cime tempestose di Emily Brontë; la quinta nel 2025 con Il corpo di Stephen King.
Un libro tante scuole
La sesta edizione proporrà un capolavoro della letteratura mondiale degli anni Duemila: il memoir Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi, scritto nel 2003 negli Stati Uniti (dove l’autrice era rifugiata dal 1997), uscito in Italia nel 2004 – e ripubblicato nel 2007 – per Adelphi, con la traduzione di Roberto Serrai.
Tradotto in oltre 30 lingue, racconta un gruppo di giovani donne che leggono i classici occidentali come atto di resistenza e libertà, sottolineando come la letteratura possa essere, in ogni tempo e in ogni luogo, un gesto di coraggio.
Il libro, denuncia dell’esistenza stessa di ogni totalitarismo, affronta temi forti come la libertà di espressione, la resilienza femminile e il potere trasformativo della letteratura in un contesto di oppressione politica e civile. Entro la fine di gennaio approderà sui banchi di scuola nell’edizione speciale del Salone Internazionale del Libro di Torino, realizzata in collaborazione con Adelphi, corredata da un’introduzione di Chiara Valerio (scrittrice, editor e direttrice di Più libri più Liberi) e da una nota di Annalena Benini (scrittrice, giornalista e direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino).
Come per i volumi precedenti, la copertina e l’impostazione grafica sono curate da Riccardo Falcinelli, art director e designer.
Azar Nafisi
Docente di letteratura inglese all’Università di Teheran, nel 1995 fu costretta a interrompere il proprio corso a causa delle pressioni del regime islamico. In risposta, organizzò incontri clandestini nella sua abitazione con sette studentesse selezionate, dando vita a un laboratorio critico e intellettuale in cui la letteratura diventa strumento di libertà.
Nel libro Leggere Lolita a Teheran, Nafisi racconta proprio queste lezioni segrete, in cui le giovani donne, libere dal velo e dalla sorveglianza, analizzano opere come Lolita, Il grande Gatsby, Orgoglio e pregiudizio, Cime tempestose, Daisy Miller e Le Mille e una Notte. I testi diventano chiavi di lettura della condizione femminile in Iran, dove le donne sono private di libertà, dignità e diritti fondamentali.
Nel libro Nafisi denuncia il regime khomeinista per la sua repressione sistematica, in particolare contro le donne, e propone la letteratura come forma di resistenza e salvezza. Emerge come la capacità critica e il diritto all’immaginazione siano strumenti essenziali per preservare la coscienza e l’identità individuale.
Chiara Valerio nell’introduzione al romanzo:
«C’era una volta, insomma, una cinquantina di anni fa, una stanza dove un gruppo di donne, non amiche, ma curiose, potevano guardarsi negli occhi, ciascuna con le proprie differenze e diffidenze e parlare di libri. Fuori dalla stanza, le donne hanno solo occhi, il resto del corpo è coperto, per legge.
Un uomo, l’ayatollah, ha sognato una realtà, e in questa realtà sognata le donne non possono passeggiare con uomini che non siano mariti, padri o fratelli e devono essere coperte dalla testa ai piedi. Non possono stringere le mani a un uomo che non sia parente, nemmeno quando discutono di letteratura in un’aula universitaria.
I sogni son desideri di felicità cantava – e canta – Cenerentola di Disney. Sì, certo, ma sogni di chi, felicità di chi?, domanda che occorre continuare a porsi. Il regime in cui vive Azar Nafisi e in cui il romanzo si svolge è l’Iran di Khomeini.»
Leggere Lolita a Teheran
Raggiungerà più di 7.000 studentesse e studenti in Italia (triennio delle scuole secondaria di II grado, delle scuole di formazione professionale e dei corsi serali), che entro fine gennaio riceveranno il libro gratuitamente. Il volume, come i precedenti, entrerà a fare parte della “Biblioteca del Salone” che, nel corso degli anni, si arricchirà di voci che hanno saputo diventare universali e parlare alle lettrici e ai lettori di ogni tempo.
Grazie alla collaborazione con l’Ufficio competente per il Sistema della Formazione Italiana nel Mondo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), quattro scuole italiane all’estero partecipano al progetto: le scuole statali italiane di Atene e di Barcellona e le paritarie “Aldo Moro” di Bucarest e “G.B. Hodierna” di Tunisi.


