Cultura e Società

Al Colle del Moncenisio La Fête des Alpes: cooperazione, cultura e sviluppo condiviso per il futuro delle Alpi

In occasione dell’evento, anche la presentazione della Dichiarazione d’intenti del progetto A-MONT, un nuovo passo verso una governance condivisa tra Piemonte, Valle d’Aosta e Savoia

Il 30 e 31 agosto il Colle del Moncenisio tornerà a essere protagonista della te des Alpes, evento simbolico e operativo che unisce comunità italiane e francesi in un’esperienza di dialogo, cultura e cooperazione.

Territorio di confine e crocevia storico tra Italia e Francia, il Moncenisio rappresenta non solo un luogo strategico, ma un vero bacino di vita comune, in cui si sperimentano politiche condivise per territori congiunti, che oggi più che mai necessitano di risposte unitarie alle sfide ambientali, sociali ed economiche.

Durante la manifestazione, oltre 100 volontari italiani e francesi animeranno il programma culturale e logistico della Fête, mentre più di 30 produttori locali presenteranno le proprie eccellenze gastronomiche, esaltando la ricchezza dell’economia di montagna, e una grande cerimonia di apertura sarà organizzata sabato 30 agosto, a partire dalle ore 14.00, per l’inaugurazione della festa. L’ultima edizione ha registrato oltre 3.000 presenze, confermando l’interesse per un evento che celebra non solo il patrimonio culturale, ma anche il futuro della cooperazione alpina.

Tra momenti conviviali, degustazioni, mostre e spettacoli, non mancheranno tavole rotonde e incontri istituzionali per affrontare in modo concreto le grandi sfide della cooperazione transfrontaliera.

Presentazione ufficiale della Fête des Alpes

Si è tenuta al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, alla presenza dell’assessore alla Montagna della Regione Piemonte Marco Gallo, della consigliera delegata alla Pianificazione Strategica della Città Metropolitana di Torino e vicepresidente ANCI Piemonte Sonia Cambursano, dell’assessore agli Affari Europei della Regione Valle d’Aosta Luciano Caveri, il presidente del Consiglio dipartimentale della Savoia, Hervé Gaymard, e dei sindaci di Susa e Moncenisio, Pier Giuseppe Genovese e Mauro Carena.

L’assessore Marco Gallo

La Fête des Alpes è molto più di un evento che celebra tradizioni e culture: è il momento in cui la montagna prende voce come spazio europeo di cooperazione e futuro condiviso. Solo lavorando insieme possiamo affrontare grandi temi come spopolamento, transizione ecologica e accessibilità. Le Alpi del Nord sono un laboratorio vivo dellEuropa che vogliamo costruire”.

La consigliera della Città metropolitana di Torino delegata alle attività produttive allo sviluppo economico, alla pianificazione strategica e al turismo, Sonia Cambursano

“Da tempo abbiamo capito che le comunità locali dei due versanti delle Alpi Occidentali affrontano problemi e sfide comuni. La collaborazione franco-italiana è sempre più importante per affrontare temi come i cambiamenti climatici, l’impatto ambientale e sociale del turismo e la salvaguardia dei servizi per chi vive e lavora in montagna. La Festa delle Alpi è loccasione per riflettere sulla nostra identità comune e sulle opportunità di collaborazione offerte dalla pianificazione europea”.

L’assessore Luciano Caveri

“Sono contento di passare il testimone, in termini di luogo, agli amici piemontesi. Iniziative come quella odierna ci permettono di affermare ancora una volta l’importanza dei legami storici e culturali che da sempre accomunano le nostre popolazioni confinanti. Festeggiare le Alpi in un luogo simbolico come il Colle del Moncenisio, rafforza la convinzione che le montagne non dividono, ma bensì uniscono e creano legami forti che ci permettono di guardare con fiducia ai rapporti di cooperazione tra questi territori. La firma della Dichiarazione d’intenti di cooperazione, diventa la base di un modello di sviluppo per il futuro che, andando oltre i confini geografici, punta al rilancio dell’economia ed alla sostenibilità, coniugando crescita e solidarietà, innovazione e coesione”.

Il Presidente del Consiglio dipartimentale della Savoia, Hervé Gaymard

“Il Dipartimento della Savoia ha fortemente voluto e dato il via a questo evento nel 2024, volendo inserirsi nella dinamica spinta dal Trattato del Quirinale, al fine di creare nuove occasioni per celebrare l’amicizia con i nostri partner e amici italiani. Siamo lieti che questa seconda edizione trovi un’eco molto favorevole nella Regione Piemonte. Quasi una decina di attori istituzionali lavorano insieme, da entrambe le parti della frontiera, per l’organizzazione di questa Festa delle Alpi al Mont-Cenis. Si tratta di una magnifica occasione per riunire le popolazioni in un’atmosfera festosa e poter spiegare loro come lavoriamo insieme”.

Un passo avanti per l’accordo transfrontaliero

Sabato 30 agosto, alle ore 14.00, sarà presentata la Dichiarazione dintenti del progetto Interreg A-MONT, sottoscritta da Regione Piemonte, Regione Valle d’Aosta, Dipartimento della Savoia.

Il documento, tappa preparatoria dell’accordo formale previsto tra il 2025 e il 2026, definisce una nuova governance condivisa, sostenibile e multilivello, con l’obiettivo di rafforzare i legami tra le comunità alpine di entrambi i versanti.

Il progetto A-MONT rientra nel programma europeo Interreg di Cooperazione Territoriale Europea, con una dotazione complessiva di oltre 400.000 euro. Alla Regione Piemonte sono destinati 142.250 euro, di cui 113.000 finanziati attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

A-MONT mira a trasformare le aree di confine in laboratori d’innovazione istituzionale, economica e ambientale, attraverso il dialogo tra territori, comunità locali e istituzioni nazionali ed europee.

Con questa Dichiarazione parte un percorso che guarda al 2026 – aggiunge l’assessore Gallo – per trasformare le parole in azioni concrete. Quattro gli obiettivi su cui puntiamo: accessibilità, attrattività, risposta alla crisi climatica e governance condivisa. È così che costruiremo le Alpi del futuro: inclusive, connesse e resilienti”.

Sono quindi quattro gli assi strategici su cui i diversi attori poggiano le linee guide della cooperazione:

  • Accessibilità: attraverso il potenziamento della connettività transfrontaliera per persone e merci, si intende promuovere la mobilità ferroviaria e sostenibile, e investire in infrastrutture ecocompatibili.
  • Attrattività: la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale comune come leva economica per la montagna e incentivo ai giovani per la residenza attraverso migliori servizi, lavoro e formazione.
  • Sfida climatica: una politica comune per adattarsi agli effetti del cambiamento climatico, condivdendo strategie per la transizione energetica e la gestione sostenibile di acqua, suolo e biodiversità.
  • Governance condivisa (“fare territorio”): con la riaffermazione della cooperazione istituzionale tra livelli di governo si intende promuovere reti transfrontaliere culturali, educative e istituzionali, e favorire scambi e apprendimento reciproco.

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