Cultura e Società

Amava il Chelsea Hotel – L’hallelujah di Leonard Cohen

Dal 12 al 14 febbraio 2025 alle ore 20.45, al Teatro Baretti di Torino, ritorna Marina Bassani con la prima del monologo Amava il Chelsea Hotel – L’ hallelujah di Leonard Cohen. Sul palco, ad accompagnare l’artista, ci saranno il musicista Nunzio Barbieri, chitarrista di Paolo Conte   e Francesco Django Barbieri con il suo il clarinetto.

Marina Bassani celebra Leonard Cohen, recitando in musica la  vita di questo celebre poeta e cantautore, partendo dall’isola di Wight in cui muove i primi passi come cantante, spostandosi poi all’infanzia trascorsa a Montreal, con il nonno Klein e le letture della Bibbia,  passando attraverso l’amore per la compagna Marianne sull’isola di Ydra,  la guerra di Cuba, il rapporto con la guerra e il legame con il padre e ancora New York, il suo successo, il grande lancio con la Columbia records, il sesso,  Jane Joplin, Nico, poi la depressione, e alla fine il monte Baldy, quando diventa monaco per 5 anni.

Siamo negli anni sessanta, e poi settanta, sono gli anni dei figli dei fiori, del rock e degli spinelli, ma Leonard Cohen ha qualcosa di diverso, non è rock, non è psichedelico, è notturno, è metafisico, lascia vedere il suo cuore, non nasconde le sue ferite. Cerca l’assoluto, vuole vedere l’invisibile.

Sullo sfondo, la guerra del Vietnam, la rivoluzione di Cuba. Leonard   va a Cuba, poi va nel deserto, vuole vedere da vicino la guerra, che gli ha portato via suo padre, a soli nove anni.

“Sono tuo fratello, scrive in una canzone, Famous blue raincoat, sono il tuo assassino, sei mio fratello, sei il mio assassino.

“La guerra gli ispira la sua canzone più importante, Hallelujah.  lui la spiega così: “Questo mondo è pieno di conflitti e pieno di cose che non possono essere unite, ma ci sono momenti nei quali possiamo riunirci e abbracciare tutto il disordine, questo è quello che io intendo per hallelujah.”

Ha una passione infinita per le donne, le donne ai suoi occhi sono angeli, pieni di luce, ma sono anche corpi che lo attraggono sessualmente. Tutte le sue canzoni sono il ritratto di una donna. Nelle sue canzoni dio e il sesso si incontrano. Lui parla di corpi in amore, e intanto cerca Dio.

Per otto anni vive sull’isola di Hydra con Marianne, il suo più grande amore, la sua musa. Ma siccome deve parlare con gli angeli, riparte. E partirà sempre.  A New York diventa il cantante più apprezzato in tutto il mondo. Sentirlo cantare è come perdere il senso del tempo, è come entrare nello zoo del Bronx, come ascoltare una lunga preghiera. John Hammond, il geniale impresario, lo ha capito e lo propone alla Columbia.

Per cinque anni resta chiuso in un monastero zen sopra Los Angeles, e medita sull’amore. Scopre, alla fine dei suoi giorni, che l’amore è un cuore unificato. Ora è più leggero, e puo’ dire: “Hineni, sono pronto mio Signore”

Marina Bassani, attrice e regista, è nata a Milano e vive a Torino. Si è diplomata all’ Accademia dei Filodrammatici di Milano, medaglia d’oro ex aequo con Lella Csta, e si è laureata in filosofia.Si è specializzata in  monologhi  teatrali  e i dialoghi teatrali.

Ha fondato a Torino Teatro selig, nel 1996, inaugurando come attrice una lunga serie di ritratti letterarii e femminili tra cui i ritratti femminili comici di Alan Bennett.

Ha messo in scena Ho volato con l’angelo, il monologo sulla scrittrice Karen Blixen, ha scritto il monologo sulla nobile Costanza d’Azeglio, sulla partigiana Ada Gobetti, e il monologo sulla cantante francese Barbara (in cui la Bassani canta e racconta la sua bio).  E’ autrice di alcuni recitals letterarii.

Ha messo in scena al Teatro Baretti di Torino il monologo La Madre, tratto dall’opera Vita e Destino di Vassilij Grossman. Ha messo in scena al teatro Baretti il dialogo Ay Carmela!,di Sanchis Sinisterra,  ambientato nella Spagna franchista, uno spettacolo con due attori (M.Bassani e L.Bartoli)

Ha messo in scena come regista e attrice   Battaglie di J M Ribes, e ha scritto e recitato Orlando, tratto da V.Woolf.È l’autrice   delle fiabe Zefirino collo lungo e Ombretta Camilla,  illustrate da Lele Luzzati.

Tra i suoi recitals, ha scritto e recitato Pensare con le mani, un testo ispirato a La Chiave a stella di Primo Levi.

12,13,14 febbraio, ore 20:45
Cineteatro Baretti, via Baretti 4
Con Marina Bassani
Scrittura scenica e regia Marina Bassani
Consulenza artistica Serenella di Michele
Chitarra: Nunzio Barbieri
Clarinetto: Francesco Django Barbieri
Luci e fonica: Eleonora Sabatini

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