Due cittadine nomadi risultate domiciliate presso il campo di strada dell’Aeroporto di Torino sono state bloccate dai Carabinieri mentre stavano tentando di entrare in un appartamento con all’interno un anziano.
Secondo quanto spiegato, è stato un cittadino a segnalare la presenza nel proprio stabile di due giovani ragazze che avrebbero tentato di introdursi nell’abitazione attigua alla sua.
In base a quanto appurato, la pattuglia,si è recata immediatamente sul posto, sorprendendo le due ragazze all’interno del condominio mentre tentavano, invano, di dileguarsi. Gli stessi militari hanno effettuato una verifica nello stabile, per accertare se le due avessero tentato o consumato furti in abitazioni in quanto una di loro avrebbe avuto nella borsa una lamina artigianale in plastica rigida, comunemente utilizzata per aprire le serrature a scatto delle porte.
Ulteriori accertamenti avrebbero poi consentito di stabilire che le due ragazze si erano poco prima introdotte nello stabile: una di loro sarebbe rimasta ferma su un pianerottolo per accertarsi dell’arrivo di qualcuno, l’altra, invece, tentava di aprire la porta d’ingresso della casa di un anziano uomo, utilizzando la lamina in plastica poi rinvenuta, non prima di avere verificato, suonando insistentemente il campanello, se all’interno vi fosse qualcuno.
Le ragazze, entrambe di origine rom, provenienti da un campo nomadi di Strada dell’Aeroporto di Torino, sono state condotte in caserma e sottoposte a perquisizione personale. Tutte e due nascondevano sotto i vestiti due grossi cacciaviti. Gli arnesi da scasso sono stati sottoposti a sequestro.
Per loro è scattata la denuncia in stato di libertà per tentato furto in abitazione e possesso di arnesi da scasso nonché la proposta al Questore di irrogazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio Una di loro, inoltre, sarà segnalata all’Autorità Giudiziaria di Torino per la violazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora applicatagli in ragione di analoghi reati commessi ma che lei, evidentemente, ha disatteso. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri per accertare se le donne siano coinvolte in ulteriori casi di furto
