Nei giorni scorsi il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino ha effettuato un importante intervento operativo finalizzato al ritiro dal mercato di articoli contraffatti o con falsa indicazione di origine e provenienza.
Secondo quanto spiegato, in un negozio di Nichelino, comune alle porte di Torino, gestito da un commerciante italiano, sarebbero stati rinvenuti violini, violoncelli, chitarre classiche e strumenti a fiato che, pur riportando indicazioni dell’origine e provenienza da paesi Europei e standard di alta qualità, risultavano essere stati importati dalla Repubblica Popolare Cinese.
In base a quanto appurato, il tutto era compiuto ad opera d’arte, tutto faceva pensare a un vero affare, un’occasione da non perdere; l’indicazione in lingua inglese “high quality”, il numero seriale di produzione riportati sul cartellino, la provenienza europea del prodotto e soprattutto il prezzo modico (violoncello con custodia 120 euro, violino 85 euro, clarinetto 140 euro chitarra a 70 euro). Peccato però che sugli imballaggi inviati dal fornitore, ben occultati dal commerciante, fosse chiaramente indicato che gli strumenti musicali provenivano dalla Cina. L’acero e il cedro, con cui dovrebbe essere costruito un violoncello, per motivi d’acustica e per evitare modifiche della struttura, sembravano piuttosto compensato o balsa; l’acciaio, l’ottone e l’alluminio degli strumenti a fiato assomigliavano molto a leghe leggere di ferro o zama. Certo questi dubbi saranno chiariti dai risultati degli accertamenti tecnici avviati. Nel medesimo punto vendita, inoltre, i “Baschi Verdi” del Gruppo di Torino avrebbero individuato centinaia di capi ed accessori d’abbigliamento contraffatti, tra questi, magliette e felpe di note band musicali, quali i Ramones, Nirvana, AC DC, U2 e Linkin Park. Al termine delle operazioni i finanzieri hanno sottoposto a sequestro oltre 700 articoli illeciti e hanno denunciato a piede libero il responsabile del reato di vendita di prodotti contraffatti e tentata frode in commercio.