Cronaca

Spari parcheggio corso Torino Asti, Polizia trova carabina dentro auto

7-foto-comunicato-spari-parcheggio-centro-commercialeMomenti di terrore, ieri pomeriggio, per l’esplosione di colpi d’arma da fuoco nel parcheggio in un Centro commerciale in Corso Torino.
Secondo quanto spiegato, alle 17,00 circa, a seguito di segnalazione pervenuta in Sala Operativa, le Volanti si sono recate nel parcheggio del centro commerciale, ove alcuni passanti avevano udito colpi d’arma da fuoco.
In base a quanto appurato, gli operatori, soprattutto in un momento di particolare tensione acuito dalla minaccia terroristica incombente in ambito internazionale, dopo aver notato due giovani sospetti vicini ad un’autovettura, al cui interno era ben visibile un fucile, si sono avvicinati con tutte le cautele imposte dalle contingenze.
Dopo aver identificato e perquisito i due giovani, gli agenti avrebbero rinvenuto, all’interno dell’autovettura, un fucile carabina ad aria compressa di libera vendita e due coltelli oltre ad un involucro contenente sostanza stupefacente di tipo hashish.
L’attività d’indagine esperita nei riguardi dei due italiani, avrebbe consentito di appurare la materiale responsabilità di uno solo dei predetti.
Pertanto, vista la delicatezza della situazione e la necessità di salvaguardare la pubblica sicurezza, gli agenti hanno provveduto ad effettuare una perquisizione ai sensi ex 41 TULPS nell’abitazione del detentore del fucile.
Gli agenti avrebbero rinvenuti, occultata sotto un cuscino, una pistola marca Beretta e 99 colpi marca Winchester.
Lo stesso è stato così denunciato per violazione della legge sulle armi, mentre sono in corso ulteriori valutazioni da parte del Questore per l’adozione di misure di prevenzione nei confronti dei responsabili.
AGGIORNAMENTO 13 Gennaio 2017 ore 20,52: In relazione alla notizia dell’esplosione dei colpi di carabina nel parcheggio dell’ex supermercato PAM, la Questura di Asti ha fatto sapere che gli ulteriori sviluppi investigativi hanno consentito di delineare nel dettaglio i contorni della vicenda. Il giovane italiano, classe ’89, che avrebbe sparato con il fucile ad aria compressa è stato denunciato ai sensi dell’art. 4 legge 110/75 e art. 699 c.p. per porto di armi o oggetti atti ad offendere e porto abusivo d’armi.
Nella sua auto, infatti, erano stati rinvenuti, oltre alla carabina, di libera vendita e detenzione, anche due coltelli e una confezione contenente piombini. Al ragazzo, inoltre, è stata contestata la violazione amministrativa di cui all’art. 75 DPR 309/90 a seguito del rinvenimento di sostanza stupefacente di tipo hashish.
Alla luce delle indicazioni fornite dal giovane, il quale avrebbe dichiarato di risiedere in una frazione di Asti con lo zio, gli agenti avrebbero anche proceduto ad una perquisizione locale presso la suddetta abitazione. L’attività eseguita avrebbe permesso di rinvenire, ben occultati sotto il cuscino nella camera da letto dello zio, una pistola Beretta cal. 22, 99 colpi di marca Winchester e un caricatore monofilare. Tutto il materiale rinvenuto era regolarmente detenuto dallo zio, ma non con la dovuta diligenza nella custodia. Pertanto, l’uomo, un italiano di 55 anni, è stato denunciato ai sensi dell’art. 20 della legge 110/75, per l’inosservanza della normativa circa la corretta custodia delle armi. L’arma e il relativo munizionamento sono stati sequestrati e nei confronti dell’uomo è stata avviata la procedura per la proposta di divieto e detenzione di armi.

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