Dieci lavoratori in nero e sanzioni per oltre 32mila euro. Questi i numeri di un’attività a contrasto del lavoro sommerso e verso quelle imprese sospettate di violare le regole del libero mercato facendo ricorso a lavoratori in nero, portata a termine nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino nei confronti di alcune imprese della Val Susa.
Secondo quanto spiegato, i Finanzieri della Compagnia di Susa, che hanno condotto le operazioni, avrebbero sanzionato, per utilizzo di lavoratori irregolari, una pizzeria a Chianocco che avrebbe impiegato quattro lavoratori “in nero” ed una panetteria a Condove con alle dipendenze due lavoratori “in nero”. Irregolarità contestate anche a Bussoleno e nei pressi di Susa dove le Fiamme Gialle hanno scoperto lavoratori irregolari presso un ambulante di alimenti, una lavanderia, un ristorante ed un’impresa edile. Le attività dei militari si sono concluse con una proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale alla Direzione Territoriale del Lavoro di Torino per uno degli imprenditori e con la contestazione di sanzioni amministrative per oltre 32mila euro. E’ stato inoltre interessato l’I.N.P.S. che accerterà l’eventuale indebita percezione di indennità di disoccupazione o di altri sussidi a carico del bilancio pubblico e che provvederà all’adeguamento delle posizioni previdenziali dei lavoratori. Le attività della Guardia di Finanza, attraverso la prevenzione e la repressione di ogni forma di concorrenza sleale, come quella dell’utilizzo di lavoratori “in nero”, che spesso vengono esposti a elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali, vogliono tutelare tutti quegli imprenditori che operano nel pieno rispetto delle regole. Foto in evidenza: wikipedia.org