Giornata della Memoria 2021, Collegno ricorda i medici e gli infermieri epurati dall’Ospedale Psichiatrico
In occasione della Giornata della Memoria, Collegno ha ricordato con l’apposizione di una targa il personale medico, paramedico e amministrativo operante presso l’Ospedale Psichiatrico di Torino e Collegno ed epurato in attuazione delle leggi razziali del 1938.
«Abbiamo scelto di collegarci al ricordo di cosa avvenne nella nostra Collegno in conseguenza di quelle leggi disumane» ha detto il Sindaco di Collegno Francesco Casciano «Con la posa di questa targa a ricordo di coloro che subirono sulla propria pelle l’infamia delle leggi razziali del 1938, perdendo lavoro, dignità e entrando in quel tunnel che avrebbe portato ai campi di concentramento. Le leggi devono tutelare gli uomini e i loro diritti, ma quando sono fatte per calpestarne la dignità quello è il momento di opporsi e ribellarsi».
Sono intervenuti anche Vanda Bernardini, Presidente del Consiglio Comunale di Collegno, Franca Dall’Occo, Direttore Generale dell’ASL TO3, Silvana Accossato, Vicepresidente ANPI sez. di Collegno e Davide Morra, Storico locale.
Con l’approvazione delle prime leggi razziali nel 1938, le Prefetture d’Italia iniziarono ad impartire alle amministrazioni locali precise e severe disposizioni circa le procedure amministrative da seguire per “censire”, o meglio “schedare”, gli ebrei residenti nei singoli comuni.
Il 12 settembre 1938 fu trasmesso alla Prefettura di Torino da parte dell’Amministrazione Comunale il telegramma con i dati relativi a Collegno: 5 residenti in città e 14 degenti dell’Ospedale Psichiatrico. Il 18 novembre 1938 la direzione dell’Ospedale Psichiatrico recepì immediatamente le disposizioni in merito al censimento dei dipendenti israeliti, disponendo la 1 gennaio 1939 il loro collocamento in congedo.
Nell’ottemperare il mandato di preservare la memoria della Shoah, l’Amministrazione Comunale di Collegno nel 2018 ha proceduto alla posa della prima Pietra d’Inciampo a ricordo di Massimo De Benedetti, ricoverato presso l’Ospedale Psichiatrico, dimesso e successivamente deportato ad Auschwitz-Birkenau dove morì il 31 ottobre 1944 e nel 2019 la seconda a ricordo di Michele Attilio De Leon, imprenditore collegnese morto anch’egli ad Auschwitz-Birkenau nella primavera del 1944.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Comune di Collegno