Era stato arrestato dopo essersi reso protagonista di un grave episodio presso l’Ospedale di Ivrea, dove lo scorso 23 marzo aveva costretto una anziana paziente a toccargli i genitali, dopo essersi masturbato davanti ad altre due degenti; nel tentativo di fermarlo, un operatore sanitario aveva riportato una frattura all’omero.
Secondo quanto spiegato, per il 20enne cittadino marocchino sottoposto agli arresti domiciliari, il 10 maggio sono nuovamente scattate le manette.
In base a quanto appurato, mercoledì pomeriggio, infatti, i Carabinieri di Pont Canavese sono intervenuti su segnalazione di un privato cittadino che aveva notato la presenza di un individuo sospetto, col volto in parte travisato da un cappuccio, che stazionava nei pressi del cimitero, per poi allontanarsi in direzione della Stazione Ferroviaria.
Giunti sul posto, i militari hanno individuato il giovane, che alla loro vista si sarebbe subito dato alla fuga, nascondendosi dapprima in un capannone abbandonato e poi salendo sul tetto di un vagone in disuso. Circondato dai militari, si sarebbe alla fine consegnato ad essi, che lo hanno condotto in caserma dove è stato arrestato in flagranza di reato per evasione. Dopo aver trascorso la notte nelle camere di sicurezza, è stato portato dinanzi al Gip di Ivrea, che ha convalidato l’arresto.