Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino ha concluso un’articolata operazione di polizia tributaria nei confronti di due imprese gestite da una medesima persona residente a Nichelino.
Secondo quanto spiegato, una di esse, con sede nello medesimo comune, non avrebbe presentato la dichiarazione dei redditi e dell’I.V.A. per le annualità 2012 e 2013, mentre quella presentata nel 2011 è risultata irregolare.
L’altra azienda, con sede nella vicina Beinasco, per pagare meno imposte si sarebbe avvalsa di costi fittizi o indeducibili. Entrambe le aziende, operanti nel settore dell’intermediazione tra società fornitrici di energia, telefonia e telecomunicazioni, e clienti finali, secondo quanto ricostruito dai finanzieri del Gruppo di Orbassano, avevano concluso numerosi contratti in varie località dell’intero territorio nazionale, emettendo regolarmente le fatture in modo da apparire, verso l’esterno, in regola, mentre in realtà avevano occultato tutto il guadagno non presentando le prescritte dichiarazioni ai fini delle imposte dirette e dell’IVA.
Il tutto è partito da indagini eseguite dal Reparto, che avevano evidenziato anomali flussi di denaro transitati sui conti correnti del titolare delle imprese, un quarantenne. Gli ulteriori sviluppi, ostacolati anche dalla frammentaria e non completa documentazione contabile esibita, hanno consentito di rilevare il reale giro d’affari del soggetto verificato, il quale, utilizzando diversi conti correnti, divideva gli incassi così da eludere i controlli ed occultare il reale giro d’affari.
In base a quanto appurato, l’incrocio delle informazioni delle banche dati ha altresì permesso di individuare i soggetti che hanno intrattenuto rapporti commerciali con l’impresa consentendo di quantificare il reale volume d’affari. Al termine delle operazioni di verifica, i militari hanno ricostruito la contabilità dell’evasore, segnalando circa 2 mlioni di Euro di materia imponibile sottratta alle tasse. Foto in evidenza: wikipedia.org