Aveva in casa 22 bombole riempite artigianalmente di gas, da utilizzare durante il suo lavoro da venditore ambulante di alimentari. Una di queste, però, stando alla ricostruzione fatta sul posto dalle Forze dell’Ordine intervenute, l’aveva riempita troppo e con il caldo di questi giorni è esplosa, rischiando di fare una strage. Solo per un caso la deflagrazione non ha investito nessuno, causando solo danni a cose. Tra l’altro anche questi molto limitati, considerando cosa potesse succedere. Così da domenica pomeriggio e fino a ieri mattina, tutta la zona è stata piantonata dalle FDO. Fino a quando le bombole non sono state caricate e portate via per essere messe in sicurezza. Il proprietario, un uomo di 51 anni, è stato perciò denunciato dai Carabinieri per detenzione abusiva di materiale esplosivo.
Il fatto è successo nella zona del quartiere Juvarra e l’esplosione è avvenuta intorno alle 19 di domenica. Sul posto, chiamati dagli abitanti impauriti, sono subito intervenuti i Vigili Urbani, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco. Hanno controllato la zona e accertato che non ci fossero feriti. Impossibile però portare subito via tutte le bombole ritrovate, si è dovuto aspettare lunedì. E quindi ieri mattina ecco la decisione di trasportarle a Volpiano, presso un’azienda del settore capace di azzerare qualsiasi rischio. Nell’operazione di carico delle bombole, le Forze dell’Ordine hanno preferito evacuare una palestra e una casa subito vicino al luogo dell’esplosione, per questioni di sicurezza. Un disagio durato però poco tempo, tant’è che già nella stessa mattinata le persone hanno potuto continuare quanto stavano facendo prima di essere allontanati.
“E’ un miracolo che nessuno si sia fatto male – hanno spiegato le Forze dell’Ordine giunte sul posto -, con il caldo il gas ha una reazione chimica, tendendo ad “allargarsi” e probabilmente la bombola che è esplosa era stata riempita troppo. Esplodere era l’unica strada possibile, poteva davvero essere una strage”.
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Massimiliano Rambaldi
