Ieri si è fatto il punto in Consiglio Regionale sullo stato del Covid in Piemonte. Al netto della conferma dei dati, in forte risalita, sulla campagna vaccinale l’assessore regionale Luigi Icardi ha annunciato che “Per il mese di marzo sono attese mezzo milione di dosi di vaccino e, se le consegne verranno rispettate, possiamo immaginare che entro la fine del mese tutti gli ultraottantenni e il personale scolastico potrà aver ricevuto almeno la prima somministrazione.”
“Al momento – ha aggiunto – abbiamo individuato 136 punti vaccinali distribuiti sul territorio e contiamo di raggiungere per fine mese le 20mila vaccinazioni giornaliere, oggi sono 13-14mila”.
“Se le cose andranno come previsto e considerando che presto potremo disporre di nuovi vaccini possiamo ipotizzare di coprire almeno con la prima dose, entro dicembre, l’intera popolazione regionale. A breve si inizieranno a vaccinare le 6.000 persone disabili che vivono nei centri e nelle comunità regionali e gli over 60 che presentano particolari patologie”. E poi il tema spinoso della didattica a distanza e le scuole chiude: “E’ un dato di fatto che, con l’applicazione della Dad, i contagi in queste fasce decrescono. Il contagio non sarà a causa dell’ambiente scolastico, ma potrebbe essere determinato dall’utilizzo dei trasporti o dall’adozione di comportamenti sociali e antropologici tipici dell’età”.