Sabato sera, gli agenti del Commissariato Barriera di Milano, in servizio di volante, hanno incrociato un cittadino straniero che da subito li ha fatti insospettire.
Secondo quanto spiegato, il 36enne del Senegal, appena ha notato la volante della Polizia in via Lauro Rossi, avrebbe iniziato ad accelerare il suo passo voltando numerose volte il capo per osservare gli agenti.
In base a quanto appurato, è nato un inseguimento e l’uomo durante la fuga ha disperso volontariamente diversi frammenti di crack. L’uomo ha colpito più volte i poliziotti ed ha anche provato a sganciare lo spray al peperoncino dal cinturone di uno degli agenti, non riuscendoci solo grazie ad un movimento repentino dell’operatore che glielo ha impedito. Il trentaseienne si è dichiarato un senza fissa dimora benché fosse stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi.
Tuttavia gli operatori sono riusciti a risalire una precedente geolocalizzazione presente sul telefono cellulare del cittadino senegalese che li ha condotti al suo domicilio in via Santhià. All’interno dell’alloggio c’erano altri due cittadini stranieri, un senegalese di 29 anni e un maliano di 24, ed in bella vista tutto il materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente (10 rotoli di cellophane, taglierini, lamette ed una scatola di bicarbonato di sodio), oltre a 23 involucri di cocaina.
I due sono stati trovati in possesso di 3 telefoni cellulari, il maliano deteneva anche 3120 euro, mentre il senegalese 1285 euro, entrambi nascondevano il denaro all’interno dei propri indumenti nei rispettivi armadi.
Gli agenti del Commissariato “Barriera Milano” hanno arrestato i tre cittadini stranieri per detenzione di sostanza stupefacente ed il 36enne senegalese è stato anche arrestato per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.
