Il 12 novembre scorso, i Carabinieri della Tenenza di Ciriè, a seguito di una denuncia presentata hanno denunciato in stato di libertà sei persone, tra i 25 e i 53 anni, per lesioni personali aggravate dall’uso delle armi e oggetti atti ad offendere.
Nel pomeriggio del 26 settembre un uomo ha presentato una denuncia/querela contro alcuni parenti (fratellastro, zii e il nuovo compagno della madre) ritenendoli responsabili, in concorso tra di loro, di lesioni aggravate nei suoi confronti.
Il querelante avrebbe dichiarato che il 24 settembre scorso ha telefonato alla madre per dirle che sarebbe andato a Torino per chiarire una vicenda relativa a un debito di 100 euro contratto dal fratellastro nei suoi confronti. A Torino invece di chiarire la questione con il fratellastro sarebbe stato accerchiato in strada, in Via Parenzo, dai parenti e sarebbe poi stato aggredito con spranghe e bastoni, procurandogli la frattura della tibia con una prognosi di 35 giorni come da referto dell’ospedale di Ciriè.
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Massimiliano Rambaldi
