Tutto è nato per il rifiuto della barista di un chiosco bar di corso Taranto che, avendo visto l’uomo in stato di ebbrezza, si è rifiutata di dargli ancora da bere.
Secondo quanto spiegato, per rispondere alla presunta scortesia, l’uomo, un cittadino tunisino di 43 anni, con precedenti di Polizia e irregolare sul Territorio Nazionale avrebbe pensato di ritornare poco dopo armato di un grosso coltello con una lama superiore ai 40 cm.
In base a quanto appurato, quando è tornato nei pressi dell’area del chiosco affollata da avventori e famiglie con bambini, l’uomo avrebbe iniziato a minacciare le persone presenti, brandendo il grosso coltello. Altri due cittadini stranieri avrebbero contrastato l’uomo, difendendosi con le sedie che avrebbero parato i diversi fendenti sferrati in loro direzione, colpi non andati a segno solo grazie a questa protezione.
Uno dei fendenti, però, ha ferito sul palmo della mano una delle due persone aggredite. Dopo il gesto, il 43enne è fuggito allontanandosi in direzione di via Botticelli dove è stato fermato dagli agenti della Squadra Volante nel frattempo allertati. Il reo avrebbe anche tentato di disfarsi dell’arma lasciandola cadere vicino a un’auto in sosta, cosa che però non gli ha impedito di essere arrestato con l’accusa di tentato omicidio.