Maltrattamenti sulle donne Torino: “Codice Rosa” negli ospedali Maria Vittoria e San Giovanni Bosco; info e contatti per aiuti immediati
Gli episodi di violenza sulle donne hanno sempre la capacità di scuotere l’animo umano. Tra i casi più recenti avvenuti nel Torinese, spicca quello della donna vessata dal marito che, dopo averla percossa e legata, si è impiccato. Lo stesso giorno, per tragica ironia della sorte, una seconda donna è stata oggetto di angherie da parte di un uomo, nel dettaglio dell’ex marito. Questa volta, però, a trovare la morte è stata proprio la donna.
A causa dei numerosi avvenimenti simili ai precedenti, sono stati presi dei provvedimenti: è da circa sei mesi, infatti, che è stato introdotto negli ospedali il “Codice Rosa”, ossia un metodo innovativo per rintracciare tutti i casi di violenza effettuata sulle donne.
Il rendiconto di questi sei mesi è stato ultimato dalla ASL TO2, che si è fatta promotrice di questa nuova iniziativa tramite la Convenzione No More!, volta a sostenere la lotta contro la violenza maschile sulle donne e il femminicidio. L’iniziativa, inoltre, è stata approvata dal Comune di Torino in accordo con Aziende Sanitarie, Centri Universitari, Associazioni e Organismi impegnati a difendere i diritti civili.
Come afferma la Dott.ssa Teresa Emanuele, durante questi ultimi 6 mesi “La ASL TO2 ha contato quasi 200 donne malmenate (alcune di queste in stato di gravidanza o neomamme), che hanno un’età compresa tra i 21 e i 50 anni e che giungono negli ospedali Maria Vittoria e San Giovanni Bosco a qualsiasi ora e in condizioni che possono richiedere anche dieci giorni di prognosi”.
“Pronto soccorso… Per te è rosa”: questo lo slogan affisso nei Pronto Soccorso, volto ad indicare un’assistenza specifica per tutte le donne che ne necessitino. Le vittime vengono immediatamente soccorse da una equipe di ginecologi, pediatri, psicologi, chirurghi, assistenti sociali, medici d’urgenza e internisti in diretto contatto con le forze dell’ordine e le associazioni territoriali anti-violenza.
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I medici, inoltre, seguono un corso di formazione per riconoscere anche i casi non sempre evidenti di violenza sulle donne e per dare un supporto psicologico alle stesse, che nel momento in cui arrivano negli ospedali si trovano spesso in uno stato di shock mentale.
A disposizione delle vittime è anche una casa protetta pattuita con l’Asl, da predisporre per tutte coloro che fossero obbligate a trovare una sistemazione momentanea e quindi allontanarsi da mariti e conviventi che hanno inferto loro maltrattamenti.
Secondo quanto dichiarato dal Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero, Paolo Mussano, la sperimentazione del codice rosa è stata lanciata all’ospedale Maria Vittoria, considerato il Polo Materno Infantile di tutta la ASL TO2.
Entusiasta anche il Direttore Generale ASL TO2, Maurizio Dall’Acqua, che sostiene l’efficacia del progetto affermando che “Le donne trovano grazie ad esso il sostegno e la forza per poter allontanare per sempre la grave situazione che incombe quotidianamente su di loro”.
Di seguito i contatti degli ospedali Maria Vittoria e San Giovanni Bosco:
Ospedale Maria Vittoria di Torino:
Via Luigi Cibrario, 72
Cap: 10144
Torino
Recapito Telefonico: 0114393111 (centralino)
Fax: 0114393273
Ospedale San Govanni Bosco:
Piazza Donatore Di Sangue, 3
Cap: 10154
Torino
Recapito telefonico: 0112402210
E-mail/Tel/Sito: direzionesanitaria.osgb@aslto2nord.it
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