DP World Tour: Guido Migliozzi ha vinto il KLM Open
Grande impresa di Guido Migliozzi. L’azzurro ha vinto con 273 (68 69 66 70, -11) colpi la 105ª edizione del KLM Open e firmato il suo quarto titolo sul DP World Tour.
Sul percorso del The International (par 71) di Badhoevedorp, nei pressi di Amsterdam in Olanda, ha superato con un birdie alla seconda buca di playoff l’inglese Joe Dean (273 – 70 66 69 68) e lo svedese Marcus Kinhult (273 – 68 68 69 68) con i quali aveva chiuso alla pari il torneo. E’ stata grande Italia con altri tre azzurri in top ten: Andrea Pavan, quarto con 274 (68 70 71 65, -10), insieme al danese Rasmus Hojgaard, Matteo Manassero, settimo con 276 (64 71 69 72, -8), e Filippo Celli, decimo con 277 (67 69 72 69, -7).
Un’ottima prestazione complessiva alla vigilia dell’81°Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna in programma la prossima settimana (27-30 giugno, Adriatic Golf Club, Cervia) e anche un bel segnale, nel giorno dell’Olympic day, di Migliozzi e Manassero che rappresenteranno l’Italia alle prossime Olimpiadi di Parigi (1-4 agosto, Le Golf National).
La soddisfazione del Presidente della FIG Franco Chimenti:
“E’ una vittoria da incorniciare, che chiude una settimana magica per Guido Migliozzi. Prima la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi, poi il trionfo nell’Open d’Olanda rispettivamente a sessantanove e settanta anni di distanza dagli exploit di Alfonso Angelini e Ugo Grappasonni. Ma un plauso lo meritano anche tutti gli altri azzurri, da Andrea Pavan a Matteo Manassero fino ad arrivare a Filippo Celli. Da anni quattro italiani non chiudevano un torneo del DP World Tour nella Top 10. Non poteva esserci notizia migliore in vista dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna. Ne sono convinto, a Cervia i nostri atleti potranno puntare a un grande risultato. Nell’Olympic day, a quasi un mese dal via dei Giochi, Guido Migliozzi e Manassero hanno lanciato un segnale forte, di buon auspicio. L’Italia del golf è più viva che mai”
Prodezze nel playoff
In un finale da emozioni forti Guido Migliozzi, dopo essere stato in vetta insieme ad altri e a Pavan, che ha rimontato dal 22° posto, sembra fuori a tre buche dalla fine, ma con due birdie (16ª e 18ª) per il 70 (-1) si è riportato sui suoi due avversari che erano già in club house. Alla prima buca supplementare birdie per i tre contendenti, poi nella seconda Kinhult ha mandato la palla in acqua e non è andato oltre il par e Dean ha mancato il putt per pareggiare il birdie vincente dell’azzurro.
Migliozzi ha firmato il quinto successo stagionale dei professionisti italiani, il secondo sul DP World Tour, dopo quello di Matteo Manassero nel Jonsson Workwear Open a marzo, e i tre sull’Alps Tour di Edoardo Raffaele Lipparelli (New Giza Open), di Gianmaria Rean Trinchero (Tunisian Golf Open) e di Mattia Comotti (Memorial Giorgio Bordoni by AON). E’ la conferma della vitalità del golf azzurro.
Il 27enne vicentino, professionista da ottobre 2016, ha disputato la 137ª gara sul tour dove in precedenza si era imposto nel Magical Kenya Open, nel Belgian Knockout (entrambi nel 2019) e nel Cazoo Open de France (2022). Nel palmarès anche tre vittorie sull’Alps Tour dove ha iniziato la carriera (Miglianico Open 2017, Memorial Giorgio Bordoni e Abruzzo Open 2018). In stagione ha ottenuto anche il secondo posto nel Volvo China Open e l’ottavo nell’European Open. E’ la terza volta che un italiano si impone in questo evento dopo i successi lontani nel tempo di Ugo Grappasonni (1954) e di Alfonso Angelini (1955), mentre Aldo Casera è stato runner up nel 1952. Per il titolo l’azzurro ha ricevuto un assegno di di 425.000 dollari su un montepremi di 2.500.000 dollari, ha ottenuto un posto nel field del prossimo The Open, il quarto Major stagionale (Scozia, 18-21 luglio), è salito all’ottavo posto nella Race To Dubai (ordine di merito) ed è terzo nell’European Swing.
“Sono felicissimo. E’ una sensazione pazzesca – ha detto Migliozzi – che arriva dopo una grande battaglia. E’ bellissimo essere qui, ringrazio la mia famiglia, il mio staff, la mia fidanzata, mia sorella, tutte le persone a me vicine. Davvero grazie, dal profondo del mio cuore”.
Da rilevare la prestazione di Pavan che ha effettuato, come detto, una grande rimonta dalla 22ª piazza con un 65 (-6, sei birdie, senza bogey) e il leggero calo nel finale non ha certo reso meno valida la prova di Manassero (72, +1, due birdie, tre bogey). Assolutamente positivo Celli, che ha chiuso con un parziale di 69 (-2, tre birdie, un bogey) che è risalito di cinque posizioni.
Si è classificato al sesto posto con 275 (-9) il nordirlandese Tom McKibbin e hanno affiancato Manassero l’austriaco Bernd Wiesberger e il sudafricano Thomas Aiken.
Degli altri italiani più indietro Edoardo Molinari, 29° con 282 (-2), e Francesco Laporta, 51° con 285 (+1), mentre è uscito al taglio Lorenzo Scalise, 75° con 143 (+1), e si è ritirato dopo un round Renato Paratore.