Quinta edizione di “Una mole di rugby”: sabato 11 e domenica 12 maggio all’Albonico!
Sabato 11 e domenica 12 maggio ritorna al campo Angelo Albonico di Grugliasco (Strada del Barocchio 27) “Una mole di rugby”, giunta alla sua quinta edizione, due giorni di gioco e divertimento dedicati alla palla ovale, tutti uniti dalla stessa passione.
L’evento è organizzato dal CUS Torino Rugby, dai Rinoceronti Rugby e dall’Associazione Amici nel Rugby, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, del Comune di Grugliasco e della FIR (Federazione Italiana Rugby).
La manifestazione è cresciuta molto negli anni ed è diventata il punto di riferimento per gli amanti del rugby di tutte le età. I numeri lo confermano: oltre 1000 bambini (under 6, under 8, under 10 e under 12), 45 squadre minirugby di 14 società provenienti da Toscana, Piemonte, Francia, Lombardia e Veneto, 300 partecipanti al torneo old.
Una mole di rugby: programma
Si suddivide tra sabato 11 e domenica 12 maggio. Sabato 11 scenderà in campo la categoria Old mentre domenica 12 sarà la volta di: Propaganda, U6, U8, U10, U12.
Come nella precedente edizione alla manifestazione è stato abbinato un progetto di sostenibilità: tutti i materiali utilizzati per il terzo tempo saranno compostabili e non verranno utilizzate bottigliette di plastica.
Ma “Una Mole di Rugby” non è solo una serie di partite: è un’esperienza completa che coinvolge l’intera comunità. L’area village e l’area multisport offrono spazi per l’intrattenimento, l’interazione sociale e la celebrazione della cultura rugby.
Dai giovani fan che sognano di diventare campioni ai veterani che continuano a praticare la loro passione, c’è spazio per tutti nell’atmosfera festosa e inclusiva di questo evento straordinario.
Queste le parole del Presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio: “la manifestazione è diventata un momento di unione e gioia per tutta la comunità rugbistica cussina. Negli anni l’evento è cresciuto moltissimo ed i numeri lo dimostrano. È ormai un appuntamento fisso per tutti gli appassionati di rugby, per le loro famiglie e non solo. Questo a dimostrare l’importanza della palla ovale e del CUS Torino per lo sport universitario e giovanile del nostro territorio”.