Intervista a Ronnie Romero: “Lavorare con Ritchie Blackmore è grandioso”
Ronnie Romero sta diventando sempre di più una certezza tra le voci del rock. Nato in una famiglia di musicisti, è la voce dei Ritchie Blackmore’s Rainbow, ma anche di Vandenberg e Lords of Black.
Lo abbiamo raggiunto in questi giorni e ha voluto raccontarci la sua carriera tra i mille progetti e il grande amore verso l’Italia.
Ecco cosa ci ha raccontato:
Ciao Ronnie, cominciamo dal principio: quando hai capito che cantare sarebbe stata la tua professione?
Ho cominciato a cantare in un coro gospel quando avevo 7 anni. Quindi, in qualche modo, sapevo di voler fare il cantante. Non avrei mai immaginato che quello si sarebbe trasformato in una professione e nemmeno di lavorare con tutti questi grandi musicisti. Però è davvero tutto cominciato da lì.
Come è nata la tua passione per la musica?
Sono nato e cresciuto in una famiglia di musicisti e quindi posso dire di essere nato musicista (ride). Mio nonno suona il sax, mio padre era un cantante, mia madre suona la chitarra e mio fratello è un batterista.
Sei il cantante della band Ritchie Blackmore’s Rainbow. Come ti trovi nel lavorare con Ritchie?
É grandioso! Normalmente le persone pensano che Ritchie sia una persona difficile. Forse in passato lo era, ma adesso è una persona splendida e mi ha sempre trattato bene. Parliamo di un musicista intelligente e con una grande esperienza nel mondo musicale e io posso imparare davvero molto da lui. Ho davvero la fortuna di avere il miglior insegnante possibile!
La band, sul palco, ha dimostrato una grande chimica e le canzoni sembrano davvero perfette…
Beh è molto facile e naturale, specie quando hai vicino musicisti con così tanta esperienza. Io arrivo dallo stesso stile di musica, questo perché sono sempre stato un grande fan dei Deep Purple e dei Rainbow. Tutto arriva davvero nel modo più naturale possibile e abbiamo davvero una buona chimica, soprattutto nei live dove dobbiamo anche improvvisare.
Pensi che sia possibile vedere nuove canzoni dai Rainbow?
Non adesso, Ritchie e Candice sono impegnati con il nuovo disco dei “Blackmore’s Night” e non faremo più concerti per il 2020 a causa del virus. Quindi vedremo, magari l’anno prossimo.
Parliamo di Vandenberg, ci racconti questa esperienza? Come è nata la possibilità di far parte della band?
Con lui è pazzesco lavorare! É una bella persona, sempre divertente e ha delle capacità incredibili nello scrivere canzoni che vengono davvero fuori facilmente. Ho conosciuto Adrian alcuni anni fa tramite Facebook, aveva visto alcuni video dei Rainbow e mi scrisse facendomi i complimenti. Siamo diventati amici, un anno fa mi chiese di lavorare insieme ed era solo l’inizio.
Sei tornato con i Lords Of Black. Progetti per il futuro della band?
Sì, vorremmo far uscire un disco nel proseguo di quest anno e poi accompagnarlo con un tour l’anno prossimo.
Su Youtube abbiamo trovato il video dove canti con la Morrison Orchestra. Come ti sei trovato a cantare con loro?
Decisamente bello! Normalmente vado in Russia due/tre volte l’anno per cantare con l’orchestra. Lo show è molto richiesto ed è bello davvero. Avere la possibilità di lavorare con musicisti non rock è sempre una esperienza importante da cui imparare molto. Suonano molte canzoni dei Queen, che sono una delle mie band preferite.
Progetti per il futuro?
Ho alcuni progetti, ma non posso davvero dire nulla. (ride)
Credo che alle persone piaceranno molto perché ci sono musicisti leggendari coinvolti. Stiamo lavorando a nuova musica e sta diventato davvero tutto pazzesco. Quindi dico ai lettori di stare sintonizzati per tutte le novità.
Ci sarà il tour dei Vandenberg alla fine di questo 2020 con una data italiana e poi il tour con i Lords Of Black nel 2021. Tante cose da fare!
Se potessi mettere insieme una sorta di “band dei sogni”, chi ci sarebbe?
Questa è una bella domanda. Credo sia difficile dare una risposta perché adoro tantissimi musicisti, ma vediamo:
Chitarre: Ritchie Blackmore
Basso: Rudy Sarzo
Batteria: Tommy Aldridge
Tastiere: Jens Johansson.
La cosa divertente è che già suono con tutti loro…
Ultima domanda: il tuo messaggio per i fans italiani
Sicuramente voglio mandare un grande grazie a tutti i miei amici italiani. Mi hanno davvero supportato tanto e quindi mi sento davvero legato al vostro bellissimo Paese. Voglio anche mandarvi i migliori auguri e i miei pensieri per la situazione che state vivendo, spero davvero che tutto finisca presto così potremo venire da voi e suonare un po’ di rock and roll, mangiare un po’ di cibo italiano e bere il vostro vino. (Della Sicilia se è possibile, ma ho sentito che voi a Torino avete delle gran bottiglie… Vero?)
Alessandro Gazzera
Foto: @lifepaintedloud