É accaduto ad Almese, dove alcuni residenti hanno segnalato al 112 dei Carabinieri una violenta lite nella casa dei vicini.
Secondo quanto spiegato, i militari della stazione sono intervenuti e avrebbero riscontrato che la lite era scaturita per futili motivi tra due fratelli di 37 e 40 anni, nell’abitazione di famiglia e alla presenza della madre 68enne.
In base a quanto appurato, uno dei due, durante la lite, dopo aver sferrato alcuni pugni al volto del fratello, l’avrebbe colpito con un coltello da cucina alla testa, ma non sarebbe riuscito a ferirlo gravemente solo a causa della lama che si sarebbe spezzata per la violenza dei colpi inferti.
L’altro avrebbe riportato delle escoriazioni al cuoio capelluto, con associata una ferita superficiale da punta alla nuca, e alcune ecchimosi varie.
L’aggressore, il più piccolo dei due, avrebbe riportato la frattura alla settima costola sinistra e una ferita lacero contusa al labbro superiore. Successivi accertamenti avrebbero consentito di accertare che la madre era da qualche tempo costretta a subire ripetute e continuate vessazioni da parte del figlio minore , il quale, oltre ad essere stato arrestato per il tentato omicidio del fratello, è stato arrestato anche per maltrattamenti in famiglia. (M.ram.)