Italiani solidali: nel 2022 crescono le donazioni
Secondo l’indagine “Italiani Solidali” realizzata da Bva Doxa, nel 2022 gli italiani che hanno fatto almeno una donazione a un’associazione sono saliti al 55%, rispetto al 35% del 2021 e al 21% del 2020. Dal 2021 Doxa fa a tutti i rispondenti una seconda domanda più specifica sulle donazioni, in qualche modo “sollecitando” i ricordi dei più distratti: questo rende quel 55% di italiani donatori non perfettamente confrontabile con la serie pre-2021, ma anche considerando solo gli italiani che dichiarano spontaneamente di aver fatto una donazione a un’organizzazione, nel 2022 si arriva comunque al 38% di italiani donatori, contro il 21% dei due anni precedenti.
Crescono anche le donazioni informali: un italiano su due dice di averla fatta (50%) nel 2022, contro il 36% dell’anno prima.
2022-2011: le donazioni annuali medie degli italiani crescono più del 50%
Sempre secondo i risultati di Italiani Solidali, nel corso del 2022 la stima delle donazioni medie è salita da 61 a 69 euro per chi ha donato a una associazione, mentre è scesa da 32 a 22 euro per chi ha fatto solo donazioni informali. Cresce positivamente anche la stima delle donazioni medie annuali spontanee nei confronti di un’organizzazione non profit, infatti, si parla di 84 euro nel 2022, in significativo aumento rispetto ai 73 euro rilevati nel 2021 e ancor di più se consideriamo la media annuale delle donazioni riportata nel 2011 pari a 37 euro.
Ricerca medico-scientifica e aiuti umanitari le cause più sostenute
Ma più nello specifico gli italiani che donano, come lo fanno e quali cause scelgono di sostenere? Secondo i risultati di BVA Doxa, 1 italiano su 5 continua a preferire la ricerca medico-scientifica, seguita dagli aiuti umanitari d’emergenza e, con un con incremento significativo rispetto al 2022, il salvataggio, la protezione e i diritti degli animali.
Un dato significativo riguarda le donazioni per l’Ucraina: il 20% degli italiani (uno su cinque) ha dichiarato di aver fatto una donazione ad hoc per una causa legata alla guerra, dal sostegno alla popolazione rimasta in Ucraina al supportare interventi in favore dei rifugiati, fino ad arrivare a donazioni dedicate agli animali abbandonati o scappati con i propri padroni. Un terzo di questi donatori ha scelto di passare da un’organizzazione non profit, un dato più alto rispetto a quel che era accaduto nell’emergenza Covid: le organizzazioni in un certo senso sono tornate protagoniste.
In merito invece ai fattori determinanti nella scelta dell’organizzazione beneficiaria verso cui destinare il proprio contributo giocano un ruolo fondamentale serietà e affidabilità, oltre alla garanzia del fatto che investano bene i fondi raccolti.
Modalità di donazione preferite
Tra le modalità di donazione privilegiate, quasi 1 italiano su 2 sceglie le donazioni in contanti e 1 su 3 dichiara di donare attraverso campagne con sms solidale o mediante chiamate da rete fissa. In costante crescita le donazioni online effettuate tramite carta di credito, paypal o bonifico online.