“Ionica”, per la terza edizione di “Sguardi” a Pianezza
La programmazione di “Ionica” della terza edizione di Sguardi, con la direzione artistica di Silvia Mercuriati, dedicata a Storie non ordinarie, nel comune di Pianezza, in provincia di Torino prosegue giovedì 21 marzo al Barrocco. Organizzata con il sostegno di Regione Piemonte e Comune di Pianezza, con il patrocinio di Città Metropolitana, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal vivo, Villa Lascaris e Barrocco, è un “Progetto selezionato dal bando Corto Circuito 2022 – Piemonte dal Vivo” la stagione porta nella cittadina una selezione dei migliori artisti del teatro ad alto valore civile e sociale e della danza contemporanea.
Giovedì 21 marzo, alle ore 21,00, è la volta di “Ionica” di Alfonso Russi ed Alessandro Sesti che lo dirige e interpreta. Con il fondamentale contributo di Andrea Dominijanni, Giuseppe Dominijanni ed il commissario Luigi Portesi, lo spettacolo è sostenuto da Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie in collaborazione con Associazione Legalmente.
Andrea Dominijanni è un testimone di giustizia calabrese che nel 2014 ha avuto il coraggio di denunciare la ‘ndrangheta. Lungo la Ionica, come amano dire i calabresi, la ‘ndrangheta è come la polvere frutto dell’aridità: si posa ovunque, sporca cose ed anime, è parte di ciò che ti circonda, un sistema parassita in un sistema sociale, politico ed economico incapace di trovare soluzioni che, se non efficaci, siano almeno dignitose.
La ‘ndrangheta è come un arto in cancrena che non ti lascia scelta, amputare e sopravvivere senza una parte di te, oppure lentamente essere divorato vivo. Andrea ha fatto la sua scelta e quel pezzo di sé che ha tagliato via gli ha fatto conquistare la libertà. Dal 2014, anno in cui ha prima denunciato e poi testimoniato contro i componenti di alcune delle ‘ndrine a più alto tasso di mafiosità della fascia ionica catanzarese, vive sotto scorta e non può più muoversi autonomamente. Grazie al suo atto d’amore verso la società, la giustizia ma soprattutto verso la sua famiglia, Andrea ha contribuito ad infliggere un colpo durissimo alla ‘ndrangheta ionica.