La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 riparte al PalaFenera dal derby con Novara
Stesso palazzetto, stessa avversaria. Il cammino della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nell’80ª Serie A1 Tigotà inizia esattamente come la passata stagione, al PalaFenera, contro l’Igor Gorgonzola Novara. Si tratta anche della stessa squadra contro cui le biancoblù in 3 aprile avevano concluso lo scorso campionato, in gara 3 dei quarti di finale dei play-off.
Dunque dopo i sei derby del 2023/2024 fra regular season, Coppa Italia e play-off, è di nuovo Chieri-Novara. L’appuntamento al PalaFenera di domenica 6 ottobre, con fischio d’inizio alle ore 17,30 e diretta DAZN, è attesa con emozione e curiosità da entrambe le compagini che rispetto all’anno scorso si sono molto rinnovate. Il campo dirà qual è il loro attuale livello di pallavolo.
In tutto i precedenti fra i due club sono 19, con un bilancio di 13 successi a 6 a favore di Novara. Aggiunge ulteriore sapore al derby la presenza di diverse ex su entrambi i fronti. Da un lato Sara Alberti e Anne Bujis; dall’altro Francesca Bosio, Alessia Mazzano e Francesca Villani, che in biancoblù vantano rispettivamente 127, 127 e 106 presenze.
Coach Giulio Cesare Bregoli fa il punto in casa Reale Mutua Fenera Chieri ’76 in vista del derby con Novara:
«Difficile dire quanto siamo vicini o lontani da Novara. Le squadre sono cambiate, è un altro campionato, ci sono cambiamenti in tutte le squadre. E’ chiaro che la volontà è stare vicino, di essere fra le grandi, per quello che ho visto in questo precampionato credo non ci sia tantissima differenza però poi il campo lo dovrà dimostrare. Sono molto soddisfatto della prestagione che abbiamo fatto, di come abbiamo giocato e quello che abbiamo messo finora in campo. Domenica scorsa col Vakifbank si sono viste cose molto positive, che sono quelle da guardare, anche qualcosina da lavorare, però nel complesso soprattutto quella partita ha dimostrato che la squadra c’è e ha un modo di giocare anche molto brioso, una cosa che sicuramente ci fa piacere. Ovviamente siamo all’inizio, abbiamo fatto due mesi, ci sono ancora cose da sistemare e per fortuna è così, c’è ancora del margine di miglioramento»