Intervista a Denis Sacchetti Team Manager Go Eleven, il team di Cherasco vuole stupire ancora
CronacaTorino.it sarà Media Partner Online Ufficiale del Team Kawasaki Go Eleven per tutta la prossima stagione. Nell’ambito della nuova collaborazione abbiamo intervistato il Team Manager Denis Sacchetti che ha tracciato un bilancio della stagione passata, presentato i nuovi piloti e parlato degli obiettivi per i Mondiali Superbike e Supersport.
Buongiorno Denis, con la presentazione dei piloti Supersport la squadra è completa…
Sì, sicuramente è una squadra bella e con tante motivazioni… Credo che potremmo davvero vederne delle belle!
Lachlan James Epis è un pilota molto giovane, ma molto promettente e con noi avrà sicuramente modo di crescere. Michael Canducci è un ragazzo che va molto forte e vogliamo lavorare per portarlo in Superbike con noi.
Parliamo della scorsa stagione… Siete soddisfatti di quanto fatto?
Mah.. Io dividerei la stagione in due… Una parte per la Superbike dove sono, ovviamente, molto contento e una per la Supersport dove non sono soddisfatto.
Come Superbike siamo stati il primo Team Clienti Kawasaki e siamo stati nelle condizioni di stare spesso davanti a team ufficiali come Honda. Credo che ci sia solamente mancato un po’ di motore, ma questo era perché ovviamente siamo un Team Clienti.
In Supersport invece le aspettative erano altre, ma abbiamo vissuto di tanti alti e bassi. Kazuki non è andato male per essere il primo anno. Gino Rea, invece, è andato forte sin dalla gara in Australia, ma poi tutta una serie di cose non lo ha reso costante. Abbiamo fatto molta fatica perché fino a metà stagione non riuscivamo a ripetere in gara gli ottimi tempi nelle prove.
Peccato davvero…
Quali sono le aspettative per questa stagione? Il tuo Team è stato indicato come uno di quelli da battere in Supersport
Questo devo dire che mi fa molto piacere… Lo considero un riconoscimento a tutto il nostro lavoro.
Beh per la Supersport… Canducci penso possa stare nei primi cinque tranquillamente e puntare anche a dei podi. Epis è un ragazzo molto giovane e lo vogliamo aiutare a crescere per farlo arrivare in alto con noi.
Per quanto riguarda la Superbike… Beh, con il nuovo regolamento abbiamo più costi, ma anche sicuramente più potenza. Ramos è un pilota molto forte e vogliamo puntare a stare sempre nei primi dieci, ma anche giocarsela per le prime cinque posizioni.
Parlando di nuovi regolamenti… Ci puoi dare una opinione? In molti non hanno capito…
Credo che i nuovi regolamenti siano molto difficili da giudicare adesso… Credo però sia incredibile non avere ancora un qualcosa di definitivo a novembre con la stagione che inizierà a fine gennaio.
Posso dirti che non ho capito diverse cose nemmeno io… Il tutto è molto complicato e c’è il rischio che quando una cosa è intricata ci sia il libero spazio ad una eccessiva interpretazione.
Penso sostanzialmente che per noi Privati c’è una spesa maggiore e che questa va fatta prima rispetto agli altri anni. La cosa bella però è che questo ci porterà ad avere moto più vicine a quelle ufficiali.
Con questo regolamento vince sempre Rea in Superbike?
Il più forte vince sempre… Però l’obiettivo è anche quello di creare più battaglie e maggiore interesse avvicinando le moto.
Credo però che queste regole siano solo di transizione e non qualcosa di definitivo, però come ti dicevo è difficile giudicare adesso..
Si è parlato di un ritorno di un personaggio come Ben Spies…
I personaggi li creano i media… Sì, ho sentito della sua voglia di rientrare anche se poi correrà nell’Enduro in America.
Credo però, come dicevo, che i personaggi li creano i media e che questi potrebbero fare di più per la Superbike. Rea, per esempio, dovrebbe essere esaltato per il fenomeno che è, ma sembra si voglia tarpargli le ali per cercare di non farlo vincere.
Il discorso è lungo, ma credo fermamente che i Media dovrebbero fare qualcosa di più per aiutare la gente ad amare i piloti.
Saremo al vostro fianco per tutta la stagione come Media Partner e dunque ti chiedo.. Il tuo messaggio ai lettori di CronacaTorino e futuri fans Go Eleven
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