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DP World Tour: sette azzurri all’Andalucia Masters

A San Roque saranno al via Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Francesco Laporta, Renato Paratore e Filippo Celli. Tra i favoriti l’iberico Jon Rahm. PGA Tour: Francesco Molinari allo Shriners Children's Open

Lo spagnolo Jon Rahm, 14° nel ranking mondiale, numerosi vincitori stagionali e sette azzurri nel field di qualità dell’Estrella Damm N.A. Andalucia Masters in programma dal 17 al 20 ottobre.

Sul percorso del Real Club de Golf Sotogrande, a San Roque in Spagna, saranno sul tee di partenza Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Francesco Laporta, Renato Paratore e Filippo Celli, tutti con un buon motivo per offrire una prestazione di livello.

Il DP World Tour, infatti, entra nella fase decisiva con le ultime due gare delle “Back 9” determinanti per l’assegnazione delle ‘carte’ per la prossima stagione ai primi 110 della Race To Dubai (ordine di merito) e per definire i 70 che saranno ammessi al primo dei due eventi dei PlayOffs.

Dalla Spagna si andrà in Corea del Sud dove il Genesis Championship (24-27 ottobre) metterà la parola fine alla corsa per le ‘carte’, mentre i citati 70 potranno prendere parte al primo dei due ricchi tornei conclusivi, l’Abu Dhabi HSBC Championship (7-10 novembre) per poi ridursi a 50 nell’ultimo, il DP World Tour Championship (14-17 novembre).

All’Andalucia Masters a San Roque, Jon Rahm, una delle stelle della LIV Golf, runner up nel 2019, sarà tra i più accreditati favoriti sia per la sua caratura, ma anche per la probabile voglia di rivincita dopo aver perso al playoff l’Open di Spagna a fine settembre superato dal connazionale Angel Hidalgo, che sarà uno dei 18 giocatori a segno in stagione sulla sua strada.

Tra gli altri possono puntare in alto Matteo Manassero, i danesi Thorbjorn Olesen e Rasmus Hojgaard, il giapponese Rikuya Hoshino, lo svedese Jesper Svensson, gli iberici Nacho Elvira e Adrian Otaegui, unico past winner (2022) in campo, il francese Victor Perez, il tedesco Marcel Siem, suo l’Open d’Italia a Cervia, lo scozzese Ewen Ferguson e gli inglesi Laurie Canter, altro membro della Superlega araba, Matt Wallace e Dan Bradbury, reduce dal successo nel precedente FedEx Open de France.

Degli azzurri Manassero, ottavo nella Race to Dubai, ha l’obiettivo, oltre che di migliorarsi, anche di conquistare una ‘carta’ per il PGA Tour che spetterà ai primi dieci non altrimenti qualificati (al momento è dentro anche Guido Migliozzi, 16° e che si è concesso un turno di riposo).

Pavan, 70° nel ranking, punta ad andare ad Abu Dhabi, stesso proposito di Laporta (84°), che dopo la brillante prova in Francia (sesto), con uno stato di forma più che buono e con due tornei a disposizione può farcela.

Per gli altri la necessità, invece, di entrare tra i 110. Il montepremi è di 3.250.000 dollari dei quali 552.500 di prima moneta.

La storia dell’Andalucia Masters

La gara, nata nel 2010 come Andalucia Valderrama Masters, è soltanto alla decima edizione. Infatti ha avuto un avvio difficile, sebbene vinta da giocatori di peso come il nordirlandese Graeme McDowell (2010) e lo spagnolo Sergio Garcia (2011).

Nel 2012 è stata cancellata per mancanza di fondi ed è ripresa nel 2017 con un nuovo exploit di Garcia, che ha fatto la tripletta nel 2018, unico plurivincitore nell’albo d’oro.

Oltre a Rahm saranno al via altri quattro runner up, ma con scarse possibilità di emergere: lo svedese Sebastian Soderberg (2021), l’iberico Alvaro Quiros (2019), l’olandese Joost Luiten (2017) e il danese Soren Kjeldsen (2010). Nell’occasione è assente il polacco Adrian Meronk, campione in carica, anche lui nella LIV Golf.

Dove vedere il torneo dell’Estrella Damm N.A. Andalucia Masters

L’Estrella Damm N.A. Andalucia Masters andrà in onda su Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 17 e venerdì 18 ottobre, dalle ore 14 alle ore 19; sabato 19, dalle ore 13,30 alle ore 18; domenica 20, dalle ore 11 alle ore 16.

PGA Tour: Francesco Molinari allo Shriners Children’s Open

Francesco Molinari debutta nella nuova stagione del PGA Tour, iniziata a metà settembre, partecipando al quarto evento, lo Shriners Children’s Open, in programma dal 17 al 20 ottobre sul percorso del TPC Summerlin, a Las Vegas in Nevada. L’azzurro torna così in USA dove ha disputato l’ultima gara a fine giugno.

Il torneo, che ha un montepremi di sette milioni di dollari, uno dei più bassi rispetto alla media, non ha richiamato i big così che il più in alto nel World Ranking è il coreano Tom Kim, numero 25, campione in carica con doppietta negli ultimi due anni.

Il 22enne di Seoul, con tre successi sul circuito (l’altro nel Wyndham Championship, 2022), professionista dal 2018, ha un palmarès in cui figurano anche due vittorie sull’Asian Tour, tre sull’Asian Development Tour, due sul Korean Tour e altrettante sul Philippine Golf Tour.

Nel field altri cinque tra i primi 50 della classifica mondiale, ma tutti nella parte bassa

Davis Thompson, Matt McCarty, che si è appena imposto nel Black Desert Championship, il tedesco Stephan Jaeger, classificato alle sue spalle, l’australiano Cameron Davis e il canadese Taylor Pendrith.

Malgrado le defezioni, come sempre accade nel PGA Tour, al via vi saranno giocatori che sono comunque il grado di offrire un buon contributo allo spettacolo tra i quali ricordiamo Gary Woodland, Harris English, Rickie Fowler, Kurt Kitayama, Matt Kuchar, J.T. Poston, Andrew Putnam, il neozelandese Ryan Fox, il sudafricano Erik Van Rooyen, l’inglese Danny Willett, l’irlandese Seamus Power, i canadesi Nick Taylor e Adam Hadwin, secondo lo scorso anno, e Matthew NeSmith, runner up nel 2022. Oltre naturalmente a Molinari.

Al vincitore andranno 1.260.000 dollari e gli inviti nel 2025 per The Masters, PGA Championship, The Sentry e The Players Championship.

Il torneo, giunto alla 42ª edizione, è iniziato nel 1983 e fino al 2003 si è disputato sulla distanza di 90 buche

Nato come Panasonic Las Vegas Pro-Celebryty Classic, l’anno dopo è divenuto Panasonic Las Vegas Invitational e poi ha cambiato nome sette volte fino a giungere all’attuale. Con Kim in campo altri tre past winner, lo scozzese Martin Laird (2009, 2020), Webb Simpson (2013) e Ryan Moore (2012).

Oltre a Kim e a Laird vi sono soltanto altri due plurivincitori: Kevin Na, con due successi, e Jim Furyk, recordman con tre, l’altro giocatore che insieme a Kim ha realizzato la doppietta consecutiva nel corso del trittico. Dal 2004, ossia sulla distanza di 72 buche, il punteggio record è di 260 (-24) colpi firmato da Ryan Moore, Webb Simpson, Sungjae Im (2021) e Kim (2022), ma Marc Turnesa ha il primato rispetto al par con un “-25” ottenuto nel 2008 (score di 263). Tra i vincitori anche Tiger Woods nel 1996 con un 332 (-27) sulle 90 buche.

Il torneo su Discovery Plus e su Eurosport 2 – Lo Shriners Children’s Open verrà teletrasmesso da Discovery Plus e da Eurosport 2 con collegamenti su entrambe le piattaforme da giovedì 17 a domenica 20 ottobre, dalle ore 23 alle ore 2.

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