Nuove osservazioni telescopio Hubble, forse presenza di materia oscura nella galassia NGC 24
Richiama alla memoria l’immaginario fantascientifico della saga di Star Wars l’ultimo ritratto eseguito da Hubble. Il soggetto che questa volta ha ‘posato’ per l’instancabile telescopio NASA-ESA è una galassia a spirale, che, secondo gli studiosi dovrebbe nascondere un coté inaspettato, fatto di materia oscura.
Ubicata ad una distanza di circa 25 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione dello Scultore, NGC 24 – questo il ‘nickname’ della galassia – misura in ampiezza circa 40mila anni luce ed è stata scoperta dall’astronomo inglese William Herschel nel 1785.
Hubble ha realizzato questa nuova opera per la sua galleria fotografica con lo strumento ACS (Advanced Camera for Surveys), evidenziando i dettagli che caratterizzano il disco scintillante di NGC 24: il blu delle stelle più giovani, i filamenti scuri delle polveri cosmiche e il rosso dell’idrogeno.
Ma gli astronomi, al di là dell’immagine di poetica serenità scattata dal telescopio, ritengono che la galassia a spirale nasconda appunto un ‘lato oscuro’. Sistemi come NGC 24, e anche la Via Lattea, sono circondati e racchiusi da aloni piuttosto estesi di materia oscura, la sostanza dalla natura sfuggente che è spesso al centro dell’attenzione degli studiosi e che ha colpito l’immaginario del grande pubblico.
Com’è noto, la materia oscura non è visibile ma può essere individuata grazie all’interazione gravitazionale che esercita sulle regioni circostanti dello spazio. La sua esistenza è stata inizialmente proposta per spiegare, ad esempio, la velocità che caratterizza la rotazione delle aree esterne delle galassie e, secondo gli esperti, può avere un ruolo di grande rilievo nei loro processi di formazione ed evoluzione. Nello specifico caso di NGC 24, i ricercatori ipotizzano che un buon 80% della sua massa sia compreso all’interno di uno di questi aloni di materia oscura.
Hubble, che pochi mesi fa ha tagliato il traguardo di ben 26 anni di attività, continuerà ad arricchire la sua galleria di ritratti artistici e a stupire gli addetti ai lavori e i suoi fan: lo scorso giugno, infatti, la NASA ha approvato l’estensione della vita tecnica del telescopio fino al 30 giugno 2021.
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Foto e Notizie: Ufficio Stampa ASI, articolo Valeria Guarnieri